Vandalismi alla festa della Leva dei coscritti, i ragazzi ripuliscono la città FOTO
Alcuni ragazzi si sono messi a ripulire la città, anche se non era loro la responsabilità dei vandalismi.
Vandalismi alla festa della Leva dei coscritti, i ragazzi ripuliscono la città.
Vandalismi alla festa della Leva dei coscritti, i ragazzi ripuliscono la città
MOTTA VISCONTI – Alcuni ragazzi hanno ammesso di aver sbagliato, hanno chiesto scusa. Altri si sono messi a ripulire la città, anche se non era loro la responsabilità dei vandalismi. Ogni anno la festa della Leva raduna centinaia di giovanissimi che celebrano, durante le giornate dedicate ai festeggiamenti, il compimento del 18esimo anno.
Festeggiamenti finiti in risse e vandalismi
Dopo le funzioni in chiesa, i giovani si sono riversati per le strade della città il 5 e il 6 gennaio, cantando, ballando, tra bevute benaugurali e bagordi. Se tanti (la maggior parte) hanno vissuto la ricorrenza con spirito positivo, altri ne hanno approfittato per scatenarsi e lasciarsi andare in risse e vandalismi. Un ragazzo, picchiato, è stato portato al pronto soccorso, per fortuna non in condizioni gravi.
La festa al centro delle polemiche
Ma a subire sono stati anche i cittadini e i negozianti che si sono ritrovati il giorno dopo le strade completamente imbrattate, i muri sporchi e le vetrine dei negozi piene di vernice. Eccessi e vandalismi che pongono la festa al centro delle polemiche: c’è infatti chi sostiene che la celebrazione abbia perso lo spirito di goliardia e condivisione per lasciare spazio a troppi esaltati che ne approfittano per vandalizzare la città.
Il bel gesto dei giovani
Ma un messaggio positivo arriva proprio dai ragazzi. Sono stati tanti, infatti, i giovani che il giorno dopo i festeggiamenti si sono rimboccati le maniche e sono andati a ripulire strade, muri e vetrine. Protagonisti del bel gesto sono soprattutto ragazzi che non c’entravano nulla con i vandalismi, ma che hanno voluto fare lo stesso qualcosa per la città.
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La festa della Leva
E così la festa della Leva, nata un paio di secoli fa quando la maggiore età era celebrata perché consentiva a giovani uomini di arruolarsi nel regio esercito, è tornata ad avere un sapore di condivisione e divertimento sano, grazie a questi diciottenni capaci di intervenire dove i coscritti (i classe 2001, che hanno spento 18 candeline nel 2019) hanno sbagliato. Sui social i cittadini si sono complimentati per il buonsenso dell’iniziativa e anche i negozianti (almeno alcuni) hanno chiuso un occhio sui vandalismi ripuliti.
FG
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