Udienza Papalia rimandata per legittimo impedimento
Il pm Adriana Blasco ha chiesto un altro tipo di provvedimento, dopo i fatti dei mesi scorsi: la casa lavoro.
Udienza Papalia rimandata per legittimo impedimento.
Udienza Papalia rimandata per legittimo impedimento
BUCCINASCO – Udienza rimandata al 4 luglio: legittimo impedimento. È la richiesta (accolta) che gli avvocati di Rocco Papalia hanno presentato per poter rimandare la decisione dei giudici del Tribunale di Sorveglianza che si dovranno esprimere sulla modifica del provvedimento a cui è sottoposto Papalia.
Richiesta la casa lavoro
Il boss della ‘ndrangheta uscito dal carcere di Secondigliano dopo 25 anni di reclusione, si trova ora in libertà vigilata (gli era già stata tolta la sorveglianza speciale), ma il pm Adriana Blasco ha chiesto un altro tipo di provvedimento: la casa lavoro (anche per questa i giudici si erano già espressi lo scorso anno, negando la richiesta).
Le ragioni della richiesta
Due le motivazioni che hanno spinto il pm a presentare la domanda: le minacce e l’atteggiamento intimidatorio che Papalia aveva rivolto ai giornalisti due mesi fa, in occasione della riunione di Giunta, programmata dal sindaco Rino Pruiti eccezionalmente nella parte non confiscata della villetta di via Nearco (nell’altra metà, di proprietà della moglie di Papalia, Adriana Feletti, vivono i coniugi).
L’altra motivazione: il rapporto dei carabinieri di Buccinasco, guidati dal maresciallo Vincenzo Vullo. I militari hanno sorpreso Papalia alla guida della macchina della moglie, senza avere il permesso (patente ritirata, mai rinnovata). Una violazione delle disposizioni a cui è sottoposto, che ha convinto il pm a chiedere l’inasprimento del provvedimento.
Ricoverato in ospedale
Ma si decide tutto tra più di un mese: i giudici hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento dei legali di Papalia che si trova ora ricoverato in ospedale per un’operazione al ginocchio. L’intervento di Papalia è andato bene, ma ora dovrà sottoporsi ad alcune settimane di terapia riabilitativa. Si torna in aula il 4 luglio.
Francesca Grillo