Traffico paralizzato in tangenziale, cinque incidenti in due ore
C’è anche chi, per percorrere una quindicina di chilometri, ci ha impiegato novanta minuti.
Traffico paralizzato in tangenziale, cinque incidenti in due ore.
Traffico paralizzato in tangenziale
CORSICO – Chi si è messo in macchina questa mattina e ha dovuto sventuratamente imboccare la tangenziale ovest lo sa: chilometri di coda e ritardi di almeno un’ora per raggiungere il posto di lavoro. E c’è anche chi, per percorrere una quindicina di chilometri, ci ha impiegato novanta minuti.
Ma cosa è successo?
Una serie di incidenti, uno dietro l’altro nel raggio di pochi chilometri, su entrambe le carreggiate. Il primo, poco dopo le sei del mattino, con un incidente di un mezzo pesante, un camion, che ha coinvolto un 77enne portato all’ospedale San Carlo dai volontari della Croce Bianca di Binasco. Solo per un controllo: le condizioni che sembravano all’inizio più gravi erano in realtà poco preoccupanti. E già alle sei e mezza sono iniziati i rallentamenti, in corrispondenza dell’uscita Corsico-Gaggiano.
Incidenti a ripetizione
Neanche un’ora dopo, un’altra auto, stesso punto. L’incidente non ha, per fortuna, provocato feriti, ma il traffico, già rallentato per il mezzo pesante in corsia, ha subito ulteriori blocchi. Poco più avanti, nel tratto Baggio-Gaggiano, sempre sulla A50, un altro incidente con una macchina finita fuori strada. Anche in questo caso nessun ferito grave, solo tanto spavento. In ultimo, un altro incidente che, anche in questo caso, ha coinvolto due over 70: ancora una volta in corrispondenza dell’uscita Corsico-Gaggiano, due auto si sono tamponate. Alla guida, una donna di 70 anni e un uomo di 72, trasportati per accertamenti all’ospedale San Paolo.
Altro incidente in zona Opera
Pochi minuti prima delle 8.30, sempre sulla tangenziale ovest, ma vicino a Opera, un tamponamento a catena. Anche in questo caso, danni solo alle macchine. Solo una donna, 47 anni, è stata trasportata all'ospedale di San Donato per controlli. Per gli automobilisti, ore di coda, dovuta non solo alle macchine ferme in carreggiata, ma soprattutto ai numerosi curiosi che rallentano per dare un’occhiata all’incidente.
Francesca Grillo