operazione "miracolo II"

Traffico internazionale di droga, a capo dei narcos c'era Pietro Amante di Buccinasco

Gli anni di carcere non l'hanno allontanato dal giro. Amico dei Papalia, è finito più volte nelle carte delle inchieste per mafia nel Sud Milano.

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Traffico internazionale di droga, a capo dei narcos c'era Pietro Amante di Buccinasco.

Traffico internazionale di droga, a capo dei narcos c'era Pietro Amante di Buccinasco

BUCCINASCO – Sono 37 le persone a cui è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare (36 in carcere, una ai domiciliari) dalla polizia, emessa su richiesta del procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dal sostituto procuratore Bruna Albertini. Di nazionalità prevalentemente italiana e albanese, sono ritenuti a vario titolo partecipanti o collegati a due associazioni a delinquere finalizzate al traffico internazionale e nazionale di stupefacenti.

Le indagini che hanno portato all'operazione “Miracolo II”

L’operazione è stata condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile, coordinata dalla Dda di Milano. Ha origine dall’arresto del “killer delle carceri” Santo Tucci, eseguita dalla Squadra Mobile il 2 ottobre del 2018 nell’ambito dell’operazione Miracolo, concentrata su traffici di stupefacenti. Tucci fu arrestato con 28 chili di hashish, 1,7 chili di cocaina, due pistole clandestine, un silenziatore e 18 cartucce.

Traffico internazionale di droga: coinvolte Corsico, Buccinasco e Trezzano

Lo sviluppo delle indagini ha aperto un nuovo filone investigativo nei confronti di altre persone, specializzate in traffici di droga in provincia, in particolare a Corsico, Buccinasco e Trezzano, e in alcune regioni (Emilia Romagna, Lazio e Puglia). L’associazione a delinquere era capeggiata dal noto pregiudicato di Buccinasco Pietro Amante e Agatino Maurizio Scollo. Il gruppo acquistava, stoccava e smerciava sul mercato cocaina, hashish e marijuana.

L'azione dei due gruppi criminali

L’attività investigativa ha inoltre consentito di scoprire un altro filone di traffico. Un’associazione composta da cittadini albanesi che importava grosse quantità di droga, in particolare cocaina, rifornendo in modo continuativo il gruppo Amante-Scollo. I due gruppi collaboravano smerciando poi la droga sulle piazze milanesi. Una struttura solida, piramidale, con ruoli ben definiti. I gruppi riuscivano a stoccare la droga in veicoli dotati di vani artigianali, “imboschi”, per nascondere sostanza e denaro.

Gli arresti e i sequestri nel maxi blitz

Le indagini hanno portato all’arresto di 12 persone in flagranza, tra i quali Amante (già ai domiciliari) e Scollo, oltre al sequestro di 4 chili di cocaina, 35 chili di hashish, 52 chili di marijuana e 260mila euro in contanti, due pistole, silenziatore e munizioni. I due indagati albanesi sono stati rintracciati dalle locali autorità, in collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia e dell’ufficio dell’Esperto per la Sicurezza a Tirana della Direzione Centrale dell Polizia Criminale. I due sono in attesa dell’estradizione in italia. Eseguito anche il sequestro preventivo emesso dal gip di due immobili a Milano, della società “Progresso di Russo Diego e C. sas”, tre scooter, due moto, nove auto.

Il broker della cocaina del Sud Milano

Pietro Amante, 73 anni, nome noto a Buccinasco dove risiede, era già stato arrestato a fine 2019. Il broker della cocaina del Sud Milano, nonostante gli anni già trascorsi in carcere, aveva continuato la sua attività e i traffici. A beccarlo erano stati i poliziotti: in tasca aveva pacchetti di cocaina e soldi, oltre a un telecomando che apriva il vano di un’auto dove erano nascosti altri 970 grammi di droga. Un nome, quello di Pietro Amante, finito nelle carte delle inchieste per mafia. Protagonista della stagione dei sequestri, aveva collaborato con le ‘ndrine dei Sergi e dei Papalia. Amico di Rocco Papalia, aveva partecipato attivamente ai sequestri di Augusto Rancilio (rapito nel 1978 a Cesano e mai tornato a casa) e di Evelina Cattaneo l’anno dopo.

 

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