dalle 17

Timori per la 18esima manifestazione No Green Pass (non autorizzata)

La preoccupazione è che avvenga un cambio di strategia, con il ritorno a dividersi in piccoli gruppi che bloccano le strade cittadine. 

Timori per la 18esima manifestazione No Green Pass (non autorizzata)
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Timori per la 18esima manifestazione No Green Pass (non autorizzata).

Timori per la 18esima manifestazione No Green Pass (non autorizzata)

MILANO - Il tam tam su telegram corre incessante, sui gruppi creati per "organizzare" la protesta. Messaggi di chiamata alle armi per oggi pomeriggio, sabato 20 novembre, come sempre da piazza Fontana a partire dalle ore 17. Messaggi come "Dobbiamo essere una moltitudine: il corteo lo decideranno come sempre i numeri", o anche "Ci hanno tolto il lavoro, la dignità e stanno attentando al benessere mentale delle persone. Quindi tutti uniti e soprattutto tutti in supporto".

Nessuna comunicazione con la Questura

Anche questa volta, però, non è stata preavvisata nessuna manifestazione e comunque, stando anche alle direttive emanate dal Viminale, non potrebbe essere concesso alcun corteo ma al massimo un presidio statico. Non nasconde preoccupazione anche Confcommercio, per bocca del suo segretario generale Marco Barbieri: "Ci troviamo di fronte a un ennesimo sabato che si annuncia difficile, confidiamo nella responsabilità di chi scenderà in strada di rispettare le regole, che poi significa rispettare la vita di cittadini e imprese".

Massiccio dispiegamento di Forza dell'ordine in centro

Lo spiegamento di forze sarà importante. L’obiettivo resta comunque quello di presidiare il centro città, intercettare i tentativi di riunirsi dei manifestanti. E frenare ogni slancio a marciare, come è avvenuto lo scorso sabato dove, però, erano arrivati rinforzi anche in vista della manifestazione all'Arco della Pace con Kennedy.

Dalla Prefettura

La regola è sempre la stessa: "In caso di manifestazione regolarmente preavvisata - hanno dichiarato dalla Prefettura -, i cortei saranno consentiti soltanto con espressa assunzione di responsabilità da parte degli organizzatori del rispetto della normativa anticovid, ferma restando l’osservanza di eventuali prescrizioni del Questore. Le manifestazioni non preavvisate, sempre che abbiano carattere pacifico, saranno consentite solo in forma statica".

Le nuove regole, approvate dal Viminale ormai da una decina di giorni, pongono ulteriori "paletti: "Nei giorni prefestivi e festivi, nonché in tutte le giornate comprese tra il 25 novembre e il 9 gennaio, l’area di Piazza Duomo è riservata alle manifestazioni religiose e a quelle civili, culturali, commerciali e di intrattenimento programmate o patrocinate dal comune di Milano". In poche parole anche per la manifestazione prevista oggi, 20 novembre, i no green pass dovranno stare lontani da piazza Duomo e non potranno partire in corteo.

Timore per blocchi selvaggi del traffico

Dopo esser stati bloccati in occasione dell'ultimo sabato di manifestazione, il timore è che avvenga un cambio di strategia, con il ritorno a quello che era accaduto due settimane fa: distaccamento dal corteo "ufficiale" (che però ora non è più consentito) e piccoli gruppi che bloccano selvaggiamente le strade cittadine.

Non si hanno certezze, solo la cronaca del pomeriggio ci racconterà questo ennesimo sabato di protesta.

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