Svitlana Pavlyk, la 63enne di Corsico morta tragicamente investita da un'auto

Il tragico incidente dove la donna ha perso la vita è avvenuto in via Sant’Adele a Corsico nel pomeriggio di martedì 27 maggio 2025. Svitlana da 15 anni risiedeva proprio nella via in un appartamento che condivideva con due amiche.

Svitlana Pavlyk, la 63enne di Corsico morta tragicamente investita da un'auto

CORSICO – Viveva a Corsico da diversi anni, in via Sant’Adele, dove martedì pomeriggio, intorno alle 16, è stata investita mentre era in sella alla sua bici.

Da 15 anni risiedeva a Corsico

Svitlana Pavlyk, 63 anni compiuti da pochi giorni, era di origini ucraine, residente a Corsico dal 2010. Da qualche anno conviveva con due amiche, anche loro di origini ucraine, a cui gli agenti hanno dovuto comunicare il drammatico incidente in cui ha perso la vita la donna.

La ricostruzione dell'incidente

Le circostanze sono al vaglio della polizia locale, intervenuta sul posto insieme ai carabinieri e ai soccorritori giunti con due ambulanze, un’automedica e l’elicottero, inviati dalla centrale operativa del 118.

Da una prima ricostruzione, il guidatore, un uomo di 67 anni, era a bordo della sua Mitsubishi  Asx quando ha perso il controllo e, sbandando, ha investito la ciclista. Entrambi viaggiavano sulla via Sant’Adele, in direzione di via Milano. La corsa dell’uomo è proseguita per alcune decine di metri, fino a schiantarsi contro i paletti sul marciapiede e il semaforo all’incrocio della strada parallela al Naviglio.

Il malore dell'investitore

L'automobilista ha raccontato di aver accusato un malore mentre guidava e di non aver potuto fare nulla per evitare l’incidente. La sua posizione e testimonianza è al vaglio degli agenti, così come i filmati delle telecamere dell’area dove è avvenuto l’incidente.

Il guidatore è stato portato in codice giallo all’ospedale Humanitas mentre per la donna ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. A seguito dell’impatto, ha riportato traumi multipli e lesioni gravissime. I soccorritori l’hanno accompagnata all’ospedale San Carlo, con manovre di rianimazione in atto per l’arresto cardiocircolatorio, ma non c’è stato niente da fare ed è stato dichiarato il decesso dal personale medico.

T.G.