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Lo stalker di Buccinasco si era procurato altre armi dopo il primo sequestro

Nel frattempo la vittima, Barbara Massa - infermiera e attrice di Buccinasco - ha deciso di rivolgersi alle altre vittime di molestie per incoraggiarle a “denunciare, subito, sempre".

Lo stalker di Buccinasco si era procurato altre armi dopo il primo sequestro
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Lo stalker di Buccinasco si era procurato altre armi dopo il primo sequestro.

Lo stalker di Buccinasco si era procurato altre armi dopo il primo sequestro

BUCCINASCO – Dopo il primo sequestro dell'arsenale, l'uomo, 50enne di Corsico, si era procurato altre armi. Ancora una volta lame, macheti, coltelli di ogni forma e misura. Non gli era bastato l'esito della prima perquisizione degli uomini del comandante Gianluca Sivieri. Subito dopo il maxi sequestro, si è procurato altre armi.

Le indagini su come si sia procurato l'arsenale

Dopo il provvedimento firmato dal giudice che impedisce all'uomo di avvicinarsi alla vittima di stalking, perseguitata per mesi, le indagini della polizia locale di Buccinasco proseguono per cercare di capire come l'uomo abbia potuto procurarsi le armi. Forse in mercatini, per i coltelli e le armi particolari, o su internet: saranno gli approfondimenti degli agenti a chiarire ogni dettaglio.

L'appello della vittima di stalking, Barbara Massa

Nel frattempo, la vittima, Barbara Massa, infermiera e attrice di Buccinasco, ha deciso di rivolgersi alle altre vittime di molestie per incoraggiarle a “denunciare, subito, sempre. E se non si trovano persone abbastanza sensibili, di non arrendersi. Io mi sono rivolta prima al sindaco Rino Pruiti, dopo aver sporto due denunce, quindi alla polizia locale. Ho trovato persone disponibili, che si sono letteralmente prese cura di me. Non mi hanno fatto sentire sola, anzi”.

I complimenti del sindaco alle Forze dell'Ordine

Soddisfazione per l'operato degli agenti è stata espressa anche dal sindaco: “L’ordinanza del gip di Milano dimostra quanto sia importante la collaborazione tra le istituzioni per agire con efficacia e in tempi brevi. La polizia locale ha condotto immediatamente le indagini in modo esemplare. Sono particolarmente orgoglioso dei nostri agenti che mai si sottraggono al proprio dovere e all’attenzione per i più fragili: ancora una volta hanno dimostrato di essere un’eccellenza del nostro territorio. Amano il proprio lavoro e credono nel valore della giustizia”.

L'assessore Campese

“Le nostre numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne – aggiunge Grazia Campese, assessore alle Pari opportunità – non avrebbero valore se le donne non trovassero poi un aiuto concreto e un sostegno quotidiano da parte delle forze dell’ordine: grazie alle donne e agli uomini che lavorano nel nostro comando di polizia locale, la nostra concittadina si è sentita accolta, ascoltata, protetta, non era sola. Ringrazio il comandante Gianluca Sivieri e i suoi
agenti per la sensibilità, la professionalità e la costante presenza sul territorio a tutela dei più deboli. E lancio un messaggio alle donne in difficoltà: non abbiate timore di denunciare, non sarete mai lasciate sole”.

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