attimi di paura

Spray urticante nel plesso di una scuola media del milanese: 5 ragazzi intossicati

Se venisse verificata l'ipotesi dello spray al peperoncino a pagarne le conseguenze sarebbero anche i genitori dei responsabili

Spray urticante nel plesso di una scuola media del milanese: 5 ragazzi intossicati
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Attimi di paura questa mattina in una scuola di Prignana Milanese, dove sembra che qualcuno abbia spruzzato sulle scale dell'edificio dello spray urticante intossicando alcuni ragazzi.

Spray urticante nel plesso di una scuola media

PRIGNANA MILANESE - Sono cinque i ragazzi che non si sono sentiti bene questa mattina in seguito ad un'intossicazione da spray al peperoncino nelle scuole di va Varese.

Dalle prime ricostruzioni sembra che lo spray sia stato spruzzato all'ingresso e che piano piano si sia diffuso in tutto il plesso. I ragazzi sono stati fatti evacuare e sono stati divisi tra la palestra e la scuola elementare.

I soccorsi

Sul posto sono intervenuti, oltre a cinque ambulanze e un'automedica, anche i Vigili del Fuoco con il nucleo Nbcr (specializzati in sostanze nucleari, biologiche, chimiche o radiologiche), i Carabinieri della stazione di Arluno e la Polizia Locale e la Protezione Civile di Pregnana.

Ad accorrere anche molti genitori appena ricevuta la notizia.

Situazione tornata alla normalità

La situazione si è calmata nel giro di un paio d'ore, giusto il tempo di verificare che non ci fossero pericoli permanenti. Anche i ragazzi intossicati stanno meglio.

Ad ogni modo, sembra che i  responsabili siano già stati identificati. Se venisse confermato l'utilizzo di spray al peperoncino, potrebbe scattare la denuncia penale e a pagarne le conseguenze sarebbero i genitori di questi ragazzi.

Si pensa ai provvedimenti

A quanto pare non si è trattato di un episodio isolato: non molto tempo fa si erano verificati atti vandalici verso un murales dedicato al 25 aprile.

Il sindaco Angelo Bosani si è così espresso sulla vicenda:

Negli ultimi minuti mi hanno avvisato del ritrovamento delle bombolette e dell’individuazione di possibili responsabili (sui quali però sono in corso ulteriori controlli da parte delle forze dell’ordine). Le informazioni in mio possesso fino ad ora mi dicono che fortunatamente le conseguenze di questo gesto sconsiderato sono state lievi.

La procedura di emergenza, attivata per giusta precauzione, si è rivelata rapida ed efficace. Rimane il fatto che chi si è reso responsabile di questa azione stupida e pericolosa ha ignorato le possibili conseguenze che avrebbero potuto essere ben più gravi, sia per l’impatto potenziale sui singoli (eventuali reazioni allergiche o asmatiche), sia soprattutto sull’insieme delle centinaia di persone che stanno a scuola: la cronaca ci ricorda episodi analoghi in cui il panico ha determinato esiti molto più gravi. Per questo motivo, coordinandoci con la direzione scolastica e le forze dell’ordine, faremo il possibile perché i responsabili siano individuati e puniti in maniera adeguata.

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