Sottraeva soldi alle casse comunali: impiegata costretta a pagare i danni
La donna si era intascata somme destinate ai servizi per anziani a Buccinasco. Il Tribunale ha disposto il suo reintegro sul posto di lavoro.
Sottraeva soldi alle casse comunali: impiegata costretta a pagare i danni.
Sottraeva soldi alle casse comunali: impiegata costretta a pagare i danni
BUCCINASCO – Dovrà pagare circa 3mila euro l’impiegata infedele beccata, nel 2011, a sottrarre i soldi dei servizi agli anziani dalle casse comunali. L’impiegata avrebbe dovuto raccogliere il denaro per servizi legati al centro anziani (per esempio i soldi dei buoni pasto), ma invece di mettere tutto nella cassetta del comune, se li intascava.
La condanna nel 2017
La vicenda risale al 2011 ma solo nel 2017 la donna, oggi circa 55 anni, è stata condananta con rito abbreviato. Poi, si è aperto un procedimento disciplinare per il licenziamento in tronco. “Tolleranza zero per chi danneggia la pubblica amministrazione e le risorse comunali”, aveva commentato il sindaco Rino Pruiti all’epoca. Ma la storia non finisce qui. La dipendente, che aveva sottratto dalle casse comunali circa 2mila euro, si è rivolta al Tribunale del lavoro che, dopo alcuni mesi, si è espresso a favore del reintegro in Comune dell’impiegata.
Il licenziamento e il reintegro dopo il pronunciamento del Tribunale del lavoro
“Le sentenze vanno sempre accettate anche quando non sono condivise – aveva commentato il primo cittadino –. Abbiamo seguito tutto l’iter procedurale e la lunga burocrazia”. Ora, per l’impiegata, arriva l’obbligo al pagamento di 2.500 euro per “addebito di responsabilità amministrativa”, più 300 euro di spese legali: la Corte dei Conti si è pronunciata in merito, obbligando la lavoratrice al pagamento della somma entro 30 giorni.
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