Sostanze dopanti e farmaci in casa: arrestato carabiniere di Rozzano
In arresto altri tre militari (uno di questi era già sospeso e sottoposto agli arresti domiciliari).
Sostanze dopanti e farmaci in casa: arrestato carabiniere di Rozzano.
Sostanze dopanti e farmaci in casa: arrestato carabiniere di Rozzano
ROZZANO – Che frequentasse le palestre era chiaro: 45 anni, fisico ben curato e muscoloso. Aveva la passione per il body building e forse è (anche) per questo che in casa nascondeva una quarantina di fiale di nandrolone, una sostanza dopante. Ne aveva anche altre, insieme a un blocchetto di ricette mediche. I carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Milano lo hanno arrestato questa mattina. Un loro collega dell'Arma: prestava servizio di vigilanza alla Magistratura di Milano, al tribunale. L’accusa, per il carabiniere, è di traffico e detenzione illecita.
Altre tre militari in arresto
In arresto altri tre militari (uno di questi era già sospeso e sottoposto agli arresti domiciliari) con le accuse di peculato, detenzione illecita di sostanze stupefacenti, calunnia, arresto illegale e falsità ideologica. L’attività, svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monza, è partita il 6 aprile 2017 con l’arresto di un sottufficiale, all’epoca comandante dell’aliquota radiomobile di Cassano d’Adda, responsabile di spaccio, peculato, corruzione, falso in atto pubblico e rivelazione di segreto d’ufficio.
La testimonianza di un pregiudicato
Un altro elemento di indagine è stato fornito dalle dichiarazioni di un pregiudicato marocchino di 44 anni, arrestato nel 2016 a Pessano con Bornago per droga. I militari in forza alla compagnia di Cassano d’Adda sono accusati di essersi intascati dei soldi durante le attività di perquisizione e di aver nascosto 10 grammi di cocaina attribuendone il possesso a un arrestato.
FG