Sindaco Festa sugli appalti truccati a Pieve "Non riguardano il nostro Comune"
"Le indagini in corso di svolgimento da parte dell’Autorità giudiziaria, seppure riguardanti dipendenti del Comune di Pieve Emanuele, hanno in ogni caso a oggetto fatti estranei a questo Comune".
Sindaco Festa sugli appalti truccati a Pieve "Non riguardano il nostro Comune".
Sindaco Festa sugli appalti truccati a Pieve "Non riguardano il nostro Comune"
PIEVE EMANUELE – “La presenza della Guardia di finanza in Comune ci ha colti di sorpresa”, commenta il sindaco Paolo Festa dopo la notizia delle indagini in corso sui funzionari pubblici che hanno portato a sei misure cautelari tra i comuni di Vidigulfo, Mirandolo Terme e Pieve Emanuele.
Massima collaborazione con le fiamme gialle
La polizia giudiziaria, in seguito all’attività di perquisizione, ha proceduto al sequestro dei alcuni beni degli indagati che, nel frattempo, sono stati sospesi dal servizio, almeno per il momento. “Le operazioni delle fiamme gialle si sono svolte con la massima collaborazione di tutti e in un clima sereno – racconta Festa –. Tengo a precisare che le indagini in corso di svolgimento da parte dell’Autorità giudiziaria, seppure riguardanti dipendenti del Comune di Pieve Emanuele, hanno in ogni caso a oggetto fatti estranei a questo Comune e condotte compiute nell’esecuzione di prestazioni lavorative in favore di altri Enti comunali”.
Fatti estranei al nostro Comune
Per il sindaco non rimane che “attendere l’epilogo delle indagini, riponendo massima fiducia nel lavoro della magistratura. Il segreto istruttorio, al momento, impedisce di conoscere maggiori dettagli. Ci auguriamo che la posizione dei dipendenti coinvolti venga chiarita quanto prima”. Una posizione critica: i funzionari sono stati accusati di aver truccato i bandi di gara per renderli adatti alla vittoria di ditte amiche. Gli appalti riguardavano servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, rifacimento delle strade e la gestione della farmacia comunale di Vidigulfo, Un giro di affari che supera i 10 milioni di euro.
Francesca Grillo