Sfondano il casello per un inseguimento da film sulla A4

I tre milanesi, due adulti e un minorenne, dopo il furto a Urago (BS) sono stati inseguiti fino a Bergamo.

Sfondano il casello per un inseguimento da film sulla A4
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Sfondano il casello per un inseguimento da film sulla A4.

Sfondano il casello per un inseguimento da film sulla A4

Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri: da Urago a Bergamo, passando per Palazzolo. Un inseguimento come in un film d’azione.

Fuga spericolata in autostrada dopo il furto: arrestate tre persone

Provenivano dal milanese ed erano in trasferta per mettere a segno un furto. Protagonisti tre sinti, un uomo, una donna e un ragazzo minorenne: una famiglia. A Urago hanno messo a segno il colpo, rubando da un furgone degli attrezzi edili.

La dinamica dell'inseguimento

Come riportano i nostri colleghi di bresciasettegiorni.it, i tre, a bordo di una Opel Meriva, sono scappati a tutta velocità verso Palazzolo e qui sono stati beccati dalle telecamere situate agli ingressi della città. Gli agenti della Polizia Locale, guidati dal comandante Claudio Modina, si sono lanciati al loro inseguimento. I delinquenti sono passati per Castelli Calepio e, dopo aver sfondato la sbarra del casello a Ponte Oglio, hanno preso la A4 in direzione di Milano.

La refurtiva contro gli agenti

Dalla macchina i tre hanno lanciato intenzionalmente parte della refurtiva contro l’auto della Polizia Locale, causando anche danni al veicolo. I delinquenti hanno forzato il casello anche a Bergamo, ma dopo un incidente (andando verso Stezzano) i tre si sono separati e sono scappati a piedi. I vigili hanno arrestato l’uomo, che era alla guida dell’auto, mentre la Polstrada gli altri due. Si è poi scoperto che queste tre persone erano le stesse che pochi giorni fa erano state fermate a Palazzolo dalla Polizia Locale perché viaggiavano a bordo di un’auto radiata. Operazione resa possibile ancora grazie al sistema di videosorveglianza e lettura targhe del Comune di Palazzolo.

L’arresto e il carcere

Il minorenne è stato portato in una struttura a Brescia, mentre l’uomo e la donna in carcere a Bergamo. Tutti e tre sono finiti in manette per rapina impropria (furto che si è trasformato in rapina impropria proprio per la resistenza) e anche omissione di soccorso per aver causato un incidente. L’uomo è finito nei guai anche perché guidava senza patente e per essere evaso da una struttura in cui si trovava.

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