Sequestra una donna nel suo ristorante e la violenta: arrestato 34enne

MILANO  - L’ha costretta a subire un rapporto sessuale con la violenza, minacciandola di morte. È successo martedì scorso, quando la vittima, una donna di 45 anni titolare di un ristorante etnico in zona Porta Venezia, ha denunciato al Commissariato Città Studi l’aggressione subita da un cittadino eritreo di 34 anni.

L’uomo, fermato dalla polizia, è indiziato dei delitti di sequestro di persona e violenza sessuale ai danni della connazionale. Il 34enne si era presentato nel suo locale intorno alle 23.30 per cenare, rimanendo fino alle 4.30 del mattino. Quando la donna gli ha chiesto di lasciare il ristorante, considerando anche l’orario di chiusura, l'uomo aveva cominciato, con insistenza, a chiedere un approccio fisico, per poi minacciarla. L’uomo ha poi abbassato la saracinesca dall'interno del locale, ha afferrato la donna per un braccio e, puntandole un coltello da cucina, l’ha portata nel magazzino del ristorante dove l’ha violentata.

Dalle descrizioni fornite all'atto della denuncia, i poliziotti del Commissariato Città Studi, impegnati nel servizio di controllo del territorio, hanno rintracciato l'uomo che, privo di documenti d'identità, è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti. È risultato sprovvisto del permesso di soggiorno, senza precedenti in banca dati polizia e richiedente asilo. Il pm Adriano Scudieri ha assunto la direzione delle indagini, disponendo ulteriori attività rivolte ad acquisire altri elementi di prova. L'uomo è stato portato al carcere di San Vittore. Sabato 17, infine, il fermo è stato convalidato dal gip presso il tribunale di Milano, per l'ipotesi di violenza sessuale.