Senza biglietto sul treno, prende a calci e pugni gli agenti mandandoli in ospedale: arrestato

Deve rispondere dell’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale il cittadino del Gambia di 22 anni arrestato dalla Polizia ferroviaria.

Senza biglietto sul treno, prende a calci e pugni gli agenti mandandoli in ospedale: arrestato
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Senza biglietto sul treno, prende a calci e pugni gli agenti mandandoli in ospedale: arrestato.

Senza biglietto sul treno, prende a calci e pugni gli agenti mandandoli in ospedale: arrestato

MILANO – Deve rispondere dell’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale il cittadino del Gambia di 22 anni arrestato dalla polizia ferroviaria.

L'intervento della Polfer alla Stazione Centrale

L’intervento è avvenuto alla Stazione Milano Centrale: gli operatori della Polfer erano impegnati in un servizio di controllo su un treno diretto in Svizzera, quando sono stati avvisati dal capotreno della presenza di un giovane, sprovvisto di biglietto, che non era intenzionato a regolarizzare la sua posizione, ostacolando l'attività di bordo.

La reazione violenta del ragazzo

Il ragazzo, anche in presenza dei poliziotti, non intendeva sentire ragioni e, all'invito di lasciare il convoglio, ha colpito un operatore con un pugno, ingaggiando una violenta colluttazione prima di venire definitivamente bloccato. Per le percosse subite, gli agenti sono dovuti ricorrere a cure mediche giudicate guaribili in 10, 7 e 4 giorni mentre lo straniero, irregolare sul territorio nazionale e con alcuni precedenti, è stato arrestato.

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Nella stazione Porta Garibaldi fermato un uomo destinatario di ordine di carcerazione

Sempre gli agenti della Polizia ferroviaria, nella stazione di Milano Porta Garibaldi, hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino italiano di 49 anni. Gli operatori della Polfer, nel corso del consueto servizio di vigilanza all'interno dello scalo ferroviario, hanno proceduto all'identificazione di un uomo, risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Milano, dovendo scontare una pena di 4 anni, 7 mesi e 8 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato e ricettazione. L'uomo è stato portato al carcere di San Vittore.

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