la piazza azzurra

Scudetto al Napoli, Rozzano diventa una bolgia: fuochi e caroselli per festeggiare

Non tutti hanno gradito i prolungati festeggiamenti rozzanesi, ma i tifosi si sono scusati e difesi

Scudetto al Napoli, Rozzano diventa una bolgia: fuochi e caroselli per festeggiare
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Lo scudetto va al Napoli: Rozzano diventa una bolgia, con fuochi e caroselli per festeggiare. (immagini tratte dal gruppo Facebook "Sei di Rozzano se...")

Scudetto al Napoli, a Rozzano esplode la festa

ROZZANO – Notte di fuochi d’artificio, botti e caroselli a Rozzano dopo la vittoria del terzo scudetto del Napoli. Alcuni cittadini, giovedì sera, hanno montato il maxischermo in piazza e organizzato la visione della partita contro l’Udinese. Dopo la delusione per il gol subito, al pareggio di Osimhen la piazza è esplosa con canti, musica e classiche trombette da stadio. Poi, al triplice fischio, la città è stata invasa da motorini e macchine che hanno suonato clacson e sparato fuochi d’artificio per ore.

33 anni dall'ultimo scudetto

Una festa attesa da trent’anni dai tifosi che hanno colorato di azzurro piazza Foglia, di fronte al Comune. Migliaia di persone hanno riempito la città per i festeggiamenti che sono continuati tutta la sera. L'intervento di pulizia programmato dal Comune ha poi restituito la piazza pulita, lasciata “un po’ sporca, con cose in giro. A nome di tutta la comunità napoletana facciamo le nostre scuse ai cittadini di Rozzano se abbiamo creato qualche disturbo”, ha scritto uno dei cittadini che ha organizzato la festa in piazza. Ma non a tutti sono piaciuti i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto.

Alcune lamentele sui social

Decine i commenti sui social di persone con “cani e gatti terrorizzati per i fuochi d’artificio, una mancanza di rispetto che dobbiamo subire ingiustamente”. Ma la mancanza di rispetto viene sottolineata anche “per anziani e per tutte le persone che non c’entrano nulla con la squadra. Siamo contenti per loro, ma è ingiusto dover subire tutto questo perché vince una squadra di calcio”, il tenore di altri commenti.

“Non ci sono scuse – afferma una cittadina –, se volete davvero scusarvi scendete in piazza e ripulite tutto voi, tutto lo sporco che avete creato dovevate pulirlo voi, non altri e non a spese dei cittadini”.

La "replica" dei tifosi

Insomma, non tutti hanno gradito i prolungati festeggiamenti rozzanesi, ma i tifosi si difendono: “C’è stata la gioia, è stata una festa, ci dispiace per chi ci vuole male, ma è stata solo l’espressione di una vittoria, così come avrebbero fatto tutti i tifosi”. Ma c’è chi replica: “Si poteva andare in Duomo e lasciare in pace chi abita a Rozzano, bambini, anziani, disabili e animali che hanno dovuto subire tutto questo, senza parlare degli striscioni appesi anche davanti ai cancelli d’ingresso della scuola. Va bene festeggiare, ma ci vuole rispetto”.

I tifosi cercano di chiudere le polemiche con un po’ di ironia: “Perdonateci, ma era troppo tempo che lo aspettavamo”.

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