Scritta di odio verso Giorgia Meloni nei pressi della Stazione di Corsico: condanna bipartisan del vile atto vandalico
La denuncia da parte del deputato di Fratelli d’Italia Raimondo e dal gruppo consiliare corsichese, con la richiesta di indagini per identificare i responsabili

Grave atto vandalico sul territorio di Corsico: nei pressi della stazione ferroviaria è apparsa una scritta minacciosa e di odio rivolta alla Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. Il gesto ha suscitato sdegno e preoccupazione tra le istituzioni locali, con un commento del deputato Raimondo, e il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia che ha prontamente richiesto una ferma condanna da parte del sindaco Ventura (già avvenuta), e l’avvio di indagini per individuare i colpevoli.
Una scritta di odio contro Meloni
La frase, vergata con spray rosso, recita "Giorgia Appesa", un messaggio esplicitamente minaccioso che ha immediatamente destato sdegno tra i cittadini. L’atto è stato definito grave e inaccettabile, poiché rivolto alla massima carica politica italiana, un simbolo delle istituzioni democratiche del Paese.
La condanna del deputato Fabio Raimondo
A denunciare per primo l'accaduto è stato il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo, già assessore a Corsico durante la giunta Errante, che ha espresso la sua condanna:
"Non è dissenso, non è protesta: è odio. Un messaggio violento che richiama i momenti più bui della nostra storia. Chiunque l’abbia scritto ha superato ogni limite. In democrazia si discute, si contesta, ma non si minaccia. La mia totale solidarietà al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Serve una condanna netta e unanime, da ogni parte politica. Chi tace è complice."
La condanna di Fratelli d’Italia Corsico
In un comunicato ufficiale, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Antonio Saccinto, ha espresso forte preoccupazione per l’episodio, sottolineando come a Corsico si respiri “una brutta aria” e come sia compito della politica intervenire tempestivamente per evitare che simili gesti possano sfociare in episodi di violenza ancora più gravi.
Richiesta di indagini immediate
Il gruppo consiliare ha quindi avanzato una richiesta formale al sindaco Ventura affinché condanni pubblicamente l’accaduto e avvii prontamente le indagini per identificare i responsabili. È stata chiesta l’azione della polizia locale per garantire sicurezza e tranquillità alla comunità, prevenendo ulteriori atti intimidatori.
La reazione di sdegno del sindaco Ventura riguardo la scritta
Negli stessi minuti, il sindaco di Corsico, Stefano Martino Ventura, ha condannato l’episodio attraverso un post sui social media, definendo la scritta “vergognosa” e “eversiva”. Ventura ha dichiarato:
"Oggi presso la stazione di Corsico è comparsa la scritta 'GIORGIA APPESA', chiaro riferimento alla Presidente del Consiglio. È una scritta vergognosa che fa orrore, un atto eversivo, come qualsiasi testo che inneggi alla violenza contro chi serve il nostro paese.
A Corsico l’odio politico non ha cittadinanza, la scritta sarà cancellata quanto prima."
Reazioni anche dalle città limitrofe
Reazioni di condanna per l'accaduto sono arrivate anche dalle città limitrofe. A Cesano Boscone, la consigliera di Fratelli d’Italia Simona Sanfelici ha pubblicato un post di condanna direttamente sul luogo dove è comparsa la scritta, accompagnata dall’ex sindaco di Corsico Filippo Errante e dal responsabile di Gioventù Nazionale del sud-ovest milanese, Federico Pignatelli.
Anche il sindaco di Trezzano sul Naviglio, Giuseppe Morandi, ha espresso ferma condanna per l’episodio, ribadendo la necessità di un’azione decisa contro questi atti intimidatori.
T.G.