operazione della polizia locale

Scoperto a lavorare in nero in un negozio di Corsico: verrà allontanato dall’Italia

Denunciato anche il titolare dell’esercizio commerciale per lavoro nero

Scoperto a lavorare in nero in un negozio di Corsico: verrà allontanato dall’Italia
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E' originario del Bangladesh il 27enne scoperto a lavorare irregolarmente in un negozio in via Sant’Adele a Corsico. La polizia locale lo ha identificato e ha avviato le procedure per l’allontanamento dal territorio nazionale.

Scoperto a lavorare in nero in un negozio 

CORSICO - Aveva ricevuto un provvedimento di espulsione e senza documenti d’identità e il permesso di soggiorno lavorava in un negozio di alimentari della centralissima via Sant’Adele.

Il controllo della polizia locale

Fino a quando, nei giorni scorsi, in seguito a un’ispezione della polizia locale di Corsico è stato identificato e accompagnato al comando di via Caboto.

La denuncia per il mancato rispetto del decreto di espulsione

L’uomo, un ventisettenne originario del Bangladesh, è stato denunciato per non aver abbandonato l’Italia e sono state avviate le procedure amministrative per il suo allontanamento dal territorio nazionale.

Nei guai anche il titolare dell’esercizio commerciale

Gli agenti intervenuti nell’esercizio commerciale di via Sant’Adele hanno anche denunciato il titolare, un quarantaduenne residente a Corsico, ma domiciliato in un paese oltre i confini lombardi. Il provvedimento è stato assunto sia per lavoro nero sia per aver impiegato alle dipendenze un cittadino straniero irregolare.

L’assessore Salcuni ringrazia per i controlli serali sul territorio

«Ringrazio i nostri ufficiali e gli agenti – sottolinea l’assessore alla polizia locale, Stefano Salcuni – che in questo periodo hanno intensificato i controlli serali. Operazioni come quella eseguita in via Sant’Adele mettono in risalto le ottime competenze di cui dispone il nostro comando e su cui continueremo a investire. Perché vogliamo continuare a garantire sicurezza a tutti i cittadini e le cittadine e verificare il rispetto delle norme, in particolare quelle igienico-sanitarie».

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