smaltimento illecito

Scoperta una maxi discarica abusiva a Trezzano: sotto sequestro l’area, identificata l’azienda responsabile

L’area era completamente priva di autorizzazioni e colma di rifiuti di vario tipo abbandonati senza alcuna misura di tutela ambientale

Scoperta una maxi discarica abusiva a Trezzano: sotto sequestro l’area, identificata l’azienda responsabile

Un’importante operazione condotta dal Nucleo Ambiente e dal Nucleo Investigativo della Polizia Locale di Trezzano ha portato alla scoperta e al sequestro di una vasta discarica abusiva in una zona periferica del territorio comunale.

Scoperta una maxi discarica abusiva: area sotto sequestro

TREZZANO SUL NAVIGLIO – L’indagine è partita dopo che gli agenti, durante le attività di monitoraggio ambientale, hanno notato movimenti sospetti di camion diretti verso un’area isolata.

Operazioni di monitoraggio e osservazione aerea col drone

Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, come l’UAS (Unmanned Aerial System, un drone di osservazione aerea), è stato possibile documentare dall’alto un’attività illecita che, dietro l’apparenza di un semplice abbandono occasionale di rifiuti, nascondeva un sistema organizzato di smaltimento illegale.

A supporto delle indagini, il Comando della Polizia Locale ha formato piloti specializzati per l’uso del drone, una risorsa che si è rivelata fondamentale per le operazioni di sorveglianza e raccolta di prove sul campo.

Un vero e proprio sistema organizzato di smaltimento illegale

Dopo giorni di appostamenti e controlli mirati, gli agenti hanno accertato la presenza di un’area completamente priva di autorizzazioni, colma di rifiuti di vario tipo abbandonati senza alcuna misura di tutela ambientale. L’intero sito è stato posto sotto sequestro preventivo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Individuata l’azienda responsabile

Le indagini successive hanno portato all’individuazione dell’azienda responsabile, ora indagata per violazione delle normative ambientali. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali altri soggetti coinvolti e la portata complessiva del danno ambientale.

A carico dell’azienda le spese di bonifica

Al termine delle procedure giudiziarie, il terreno dovrà essere bonificato e ripristinato a spese dell’azienda coinvolta.
L’Amministrazione comunale ha ribadito il proprio impegno nel contrasto a ogni forma di inquinamento e nella tutela del territorio, sottolineando l’importanza di strumenti e competenze sempre più specializzati per la salvaguardia dell’ambiente.