Rubavano auto nei parcheggi e le smontavano in un capannone: due arresti e tre fermi

Rompevano un deflettore del veicolo, forzavano il blocchetto di accensione e sostituivano la centralina con un’altra predisposta.

Rubavano auto nei parcheggi e le smontavano in un capannone: due arresti e tre fermi
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Rubavano auto nei parcheggi e le smontavano in un capannone: due arresti e tre fermi.

Rubavano auto nei parcheggi e le smontavano in un capannone: due arresti e tre fermi

MILANO – Per rubare le auto utilizzavano dei disturbatori di frequenza, in modo da aprire la serratura e portare via il veicolo, senza paura di essere scoperti.

I parcheggi della mm

La coppia di ladri, due fratelli sessantenni, avevano messo a segno un colpo dopo l’altro prima di essere beccati dalla polizia stradale che ha arrestato i due italiani. Le auto venivano rubate soprattutto all’interno di parcheggi della città, in corrispondenza delle fermate della metropolitana, tutte con il medesimo trucchetto del disturbatore di frequenze, utile a inibire gli antifurti satellitari.

L'arresto

La perquisizione ha consentito di trovare oltre ai disturbatori di frequenza anche svariate centraline e attrezzi per aprire le auto, e 1500 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività criminale. In casa, i fratelli nascondevano anche gli stessi vestiti utilizzati per mettere a segno i furti. Gli agenti hanno attivato un’intensa attività di indagine, caratterizzata da servizi di pedinamento, localizzazioni telefoniche e analisi di impianti di video sorveglianza, che ha portato all’arresto in flagranza di C.G., 68 anni di Grezzago, e C.W.C., 63 anni di Carvico, provincia di Bergamo. I due sono stati beccati mentre modificavano la targa di una macchina rubata il giorno prima a Milano.

Le indagini

La loro attività criminosa avveniva tramite la rottura di un deflettore del veicolo, la forzatura del blocchetto di accensione e la sostituzione della centralina con un’altra predisposta. Nell’ambito della stessa indagine, monitorando una delle auto rubate da parte dei due fratelli, sfruttando un gps precedentemente installato, i poliziotti sono giunti a Misinto, dove con l’ausilio di personale della Sezione Polizia Stradale di Monza è stato scoperto un  capannone utilizzato per lo smontaggio dei veicoli rubati.

I fermi

In questa occasione si è proceduto al fermo di tre cittadini stranieri per riciclaggio e ricettazione: due cittadini marocchini, T.M. e A.A., rispettivamente di 41 e 30 anni, e di un cittadino polacco, L.A.R., di 62 anni. È stato così possibile recuperare decine di autovetture provento di furto, già smontate e alcune imballate per l’illecita spedizione e commercializzazione dei pezzi.

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