Ristoratori manifestano a Milano: multati con 400 euro di sanzione

I ristoratori lamentano una situazione insostenibile, una crisi pesantissima che ha colpito il loro settore (tra gli altri) in questa emergenza sanitaria.

Ristoratori manifestano a Milano: multati con 400 euro di sanzione
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Ristoratori manifestano a Milano: multati con 400 euro di sanzione.

Ristoratori manifestano a Milano: multati con 400 euro di sanzione

MILANO – La protesta è iniziata questa mattina, con decine di sedie vuote a simboleggiare quelle dei ristoranti quando sarà avviata la fase di apertura degli esercizi.

La protesta con le sedie vuote in piazza

Ristoratori manifestano Milano

La contestazione pacifica è andata in scena all’Arco della Pace, con circa una ventina di ristoratori che hanno voluto lanciare un grido di aiuto e preoccupazione per la ripartenza del settore. Il rischio dei locali, infatti, è che rimangano vuoti. I ristoratori lamentano una situazione insostenibile, una crisi pesantissima che ha colpito il loro settore (tra gli altri) in questa emergenza sanitaria. In tanti, dicono, non riusciranno a tirare su la saracinesca.

La beffa della multa per assembramento

Ristoratori manifestano Milano

Ma oltre il danno, la beffa: le forze dell’ordine hanno elevato sanzioni da 400 euro ai manifestanti. Per la Questura si tratta di un “atto inevitabile, le regole valgono per tutti”, riferendosi ad altri manifestanti multati per aver ignorato i divieti di manifestazione e assembramenti. L’idea, secondo il portavoce della manifestazione Alfredo Zini, era di lasciare solo le sedie vuote, ma man mano che si è sparsa la voce dell’iniziativa, imprenditori e ristoratori si sono uniti spontaneamente alla protesta.

La polemica politica

La vicenda ha sollevato anche scontri politici tra il leader della Lega Matteo Salvini e il sindaco di Milano Beppe Sala. “Vergognoso e umiliante – ha scritto Salvini –. Non ho parole. Imprenditori e commercianti con mascherine, distanza ed educazione. Risposta dello Stato? 400 euro di multa. Gli italiani chiedono aiuti e supporto, non multe e burocrazia”. “Matteo Salvini, campione delle fake news in campagna elettorale permanente, accusa il Comune di Milano di aver multato i ristoratori che stavano protestando in piazza – ha replicato Sala –. Salvini mente sapendo di mentire. Il Comune e la polizia locale non c’entrano nulla. Al netto di queste strumentalizzazioni, che danno la misura di come la Lega intenda la politica, io sono ben conscio del problema di questi commercianti e senza slogan o proclami ho chiamato il Prefetto e chiesto di ricevere il prima possibile una loro delegazione”.

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