PER UN GUADAGNO DA 3,77 EURO

Rider aggredito a Milano con schiaffi e minacce perché non porta la consegna al piano

La vicenda di questo rider di 45 anni è di sabato scorso quando il fattorino ha ricevuto un ordine da portare in zona Giambellino

Rider aggredito a Milano con schiaffi e minacce perché non porta la consegna al piano
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Il fattorino, che lavora nella zona di Buccinasco, Barona e Lorenteggio, è stato aggredito con schiaffi e minacce mentre consegnava l'ordine ad un cliente che pretendeva che salisse al piano. Tutto questo per portare a casa meno di quattro euro.

Rider aggredito con schiaffi e minacce

MILANO – Aggredito per una consegna. La storia di Giuseppe Di Maggio, 45enne rider di Deliveroo, raccontata sulle pagine del Corsera, è di sabato scorso, quando il fattorino ha ricevuto un ordine da portare in largo Cavalieri di Malta.

La consegna finita male

Come riporta Prima Milano, la sua zona è Buccinasco, Barona e Lorenteggio e appena ha visualizzato l’ordine si è recato nell’abitazione della consegna. Il 45enne ha citofonato e dall’altra parte una donna ha risposto che stava male, chiedendogli di salire al piano. Ma il rider ha replicato che se voleva poteva lasciare l’ordine nell’ascensore, perché non è un obbligo raggiungere il piano del cliente.

La donna ha iniziato a dirgli che lo avrebbe segnalato a Deliveroo. I toni si sono alzati e il 45enne ha contattato l’assistenza della sua azienda per raccontare di “minacce pesanti. Deliveroo mi ha rassicurato – racconta al Corsera – che l’ordine era stato segnato come consegnato. Ho lasciato quindi i sacchetti nell’androne del palazzo”.

L'aggressione del cliente

Ma il ragazzo della donna con cui aveva parlato al citofono è sceso e lo ha aggredito con schiaffi sul casco e insulti: “Pezzo di m... devi fare quello che ti dico io, muori” gli ha urlato l’uomo cercando poi di rincorrerlo. “Tutto questo per una consegna che mi ha fruttato 3,77 euro”, spiega il rider che non ha potuto ancora denunciare l’aggressore perché per motivi di privacy Deliveroo non fornisce i dati.

La solidarietà del sindacato

“Condanniamo con forza l'aggressione a Giuseppe Di Maggio, rider Deliveroo iscritto storico alla Uiltucs e in prima linea nell'impegno per la battaglia dei diritti dei lavoratori del food delivery – commentano dal sindacato –. Sabato sera a Milano ha subito un'aggressione verbale e fisica da un cliente solo per aver chiesto di ritirare l'ordine al pian terreno.

Deliveroo non fornisce i dati per la denuncia

L'assistenza di Deliveroo, dopo una prima segnalazione via chat, ha negato - per motivi di privacy - ulteriore supporto per far sì che Di Maggio potesse tutelarsi a seguito dell'aggressione. Nonostante questo ha portato a termine la consegna. Questo è il frutto della gestione di un rapporto di lavoro che ha cancellato il lato umano e che conferma ancora una volta come i rider abbiano bisogno di diritti e tutele.

Chiediamo all'azienda un segnale forte per far sì che episodi del genere mettano la tutela del rider al primo posto. Per quanto ci riguarda continueremo a dare il supporto necessario ai rider che vogliono avere una voce collettiva a tutela dei propri diritti”.

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