Raid notturno al centro estivo di Zibido: otto ragazzini mascherati armati di spranghe seminano il terrore tra i bimbi
La rabbia della sindaca Belloli che è in costante contatto con i carabinieri e la polizia locale che sono al lavoro per individuare i giovani responsabili dell’incursione notturna
All'interno del centro estivo proprio quella notte era in corso una nottata con bambini e ragazzi da trascorrere tutti insieme dormendo in tenda quando sono stati assaliti da almeno otto ragazzi tra i 13 e i 15 anni mascherati e armati di spranghe.
La rabbia della sindaca Belloli che è in costante contatto con i carabinieri e la polizia locale che stanno lavorando per individuare i giovani responsabili dell’incursione notturna: "La misura è colma. Dovrà essere eliminato quel velo di omertà che fino ad ora li ha protetti. Una volta individuati i responsabili anche attraverso i filmati delle telecamere, scatteranno denunce penali".
Raid nella notte al centro estivo di Zibido
ZIBIDO SAN GIACOMO - "Rabbia. Tanta rabbia. Perché non si tratta di una bravata notturna, ma di un vero e proprio atto intimidatorio nei confronti di minori. E non rimarrà impunito", dicono dall'Ammistrazione comunale dopo l'aggressione dei teppisti che dopo aver scavalcato il muro di cinta del centro estivo di Zibido San Giacomo si sono diretti verso le tende dove dormivano i bambini del centro estivo.
Ogni telecamera verrà visionata alla ricerca dei responsabili
Le forze dell’ordine e la polizia locale sono al lavoro per verificare, fotogramma dopo fotogramma, i filmati delle telecamere nei pressi del Centro estivo e in diverse zone del paese.
Verranno verificate tutte le caratteristiche di chi si è reso responsabile, nella notte, dell’incursione notturna all’interno della sede del campus, che aveva organizzato, come tradizione, una nottata tutti insieme.
La sindaca e tutta l’amministrazione comunale esprimono la loro vicinanza ai giovani aggrediti e il ringraziamento alla coordinatrice del Centro estivo per come ha gestito la situazione, relazionandosi direttamente con le famiglie.
La sindaca: "La misura è colma. Scatteranno denunce penali"
"Un fatto molto grave – evidenzia la sindaca Sonia Belloli – che non potrà rimanere impunito. Appena sono stata informata dell’accaduto, ho chiesto al nostro comandante della polizia locale e a quello della stazione dei carabinieri di Binasco di indagare a fondo, perché i responsabili vanno individuati.
L'appello: chi ha visto lo segnali
E per questo lancio un appello a tutti i cittadini, perché chiunque abbia visto qualcosa, anche solo di sospetto, lo segnali. Non devono rimanere impuniti. Non si tratta – prosegue la sindaca – di una bravata o di un atto vandalico, comunque condannabili, ma di una vera e propria aggressione.
Ai genitori dei responsabili: "Convinceteli a non essere omertosi"
E anche i genitori dei responsabili non possono rimanere indifferenti, convincendo i propri figli a non nascondersi e di non essere omertosi. Perché le responsabilità verranno a galla e le denunce che abbiamo già fatto avranno delle conseguenze anche sul piano penale".