dopoo l'evento del 4 maggio

Raduno delle Y10 al parco: botta e risposta tra ambientalisti e Comune

Sulla giornata i cittadini si sono divisi sui social: chi ha appoggiato la protesta degli ambientalisti sostenendo che il parco non è un parcheggio per vetture e chi al contrario ha invece apprezzato l’iniziativa

Raduno delle Y10 al parco: botta e risposta tra ambientalisti e Comune
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Ieri, domenica 4 maggio, al parco del Centenario si è tenuto un grande raduno delle Y10 per festeggiare i 40 anni delle auto Lancia e subito è esplosa la protesta dei cittadini sui social (Foto da pagina Facebook Trezzano sul Naviglio, post di Cristina de Filippi).

Raduno delle Y10 al parco: botta e risposta tra ambientalisti e Comune

TREZZANO SUL NAVIGLIO - “Il parco per i cittadini, non per le macchine” hanno sostenuto gli ambientalisti che hanno protestato al parco del Centenario, scelto, ieri, per ospitare il maxi raduno delle Y10, per festeggiare i 40 anni della vettura Lancia.

La protesta degli ambientalisti

“Usare un grande prato per far sostare delle auto non è un bel messaggio e non è un buon uso dello spazio verde che deve essere, al contrario, destinato al gioco dei bambini e all’uso per i cittadini. Trezzano ha ampi spazi, piazzali, piazze, posteggi, che avrebbero potuto ospitare le auto del raduno, invece di attraversare il polmone verde cittadino. Non è fare il bene della comunità”.

Il dibattito sui social: voci pro e contro

I cittadini si sono divisi sui social: chi ha appoggiato la protesta degli ambientalisti e di chi sostiene che il parco non è un luogo adatto per far transitare e parcheggiare vetture per un raduno, e chi, al contrario, ha apprezzato l’iniziativa, considerando il tempo di manovra e sosta delle auto “limitato”.

L'intervento dell'assessore Di Bisceglie

Sulla questione è intervenuto anche l’assessore all’Ambiente Mattia Di Bisceglie:

“Tanto rumore per nulla. L’evento, organizzato con passione e attenzione, ha portato in città circa 80 vetture storiche, accompagnate dai disegnatori originali della Y10, regalando a cittadini e appassionati un momento di cultura, storia automobilistica e socialità. Comprendiamo le preoccupazioni espresse da alcuni cittadini, ma riteniamo doveroso chiarire alcuni punti.

Il prato su cui si è svolto il raduno era in condizioni asciutte e compatte, e proprio per questo motivo l’evento è stato confermato: in caso contrario, avremmo provveduto allo spostamento. A manifestazione conclusa, il prato non presentava alcun segno di deterioramento. Una Y10 d’epoca pesa circa 800 kg, distribuiti su quattro ruote, pari a circa 2,5 kg/cm² di pressione sul suolo. Una bicicletta con ciclista può raggiungere 70–90 kg distribuiti su due strette superfici di contatto, arrivando anche a 5–6 kg/cm², quindi una pressione al suolo maggiore di quella di un’auto storica ferma.

Eppure, nessuno mette in discussione la sostenibilità della bicicletta. Inoltre, il prato viene regolarmente tagliato con trattori ben più pesanti delle Y10, con ruote motrici larghe e profonde. L’ecologia, per noi, è fatta di rispetto, equilibrio e buon senso. Far vivere il verde significa anche aprirlo ai cittadini, farlo diventare luogo di cultura, condivisione e vita, non un’area da contemplare a distanza per paura che venga usata”.

I cittadini: "per un evento privato c'era bisogno di utilizzare il parco?"

Ma i cittadini contrari insistono e ribadiscono la propria posizione: "Trezzano ha spazi molto più adeguati per la sosta delle macchine: non c'era bisogno di utilizzare, per un evento privato, uno spazio che è di tutti i cittadini e che dovrebbe rappresentare un polmone verde, non un posteggio".

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