PIEVE EMANUELE

Quartiere via delle Rose, bocciata dalla Regione la mozione di riqualificazione

"Non un problema di scarse risorse economiche ma solo mancanza di volontà politica"

Quartiere via delle Rose, bocciata dalla Regione la mozione di riqualificazione
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Quartiere via delle Rose, bocciata dalla Regione la mozione di riqualificazione.

Quartiere via delle Rose, bocciata dalla Regione la mozione di riqualificazione

PIEVE EMANUELE –Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato una mozione urgente presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco, che chiedeva un intervento di Regione nel quartiere di via delle Rose di Pieve Emanuele, in cui si trovano proprietà di Aler Milano.

"Una delle operazioni immobiliari nella storia di Regione"

“Dal 2003 i residenti aspettano che venga realizzato un piano di riqualificazione urbana che purtroppo procede ancora troppo lentamente, essendo una delle operazioni immobiliari peggiori nella storia di Regione; intanto in questi luoghi prosperano degrado e microcriminalità”, dichiara Di Marco. “Strutture, come una palazzina di circa dieci piani di proprietà di Aler Milano, che ho visitato più volte anche con il Comitato Locale, continuano a essere completamente trascurate.

"Si chiede un segnale dalle istituzioni"

I residenti chiedono un segnale da parte delle Istituzioni competenti ma è evidente come fino a oggi Regione abbia pensato ad altro, lasciando al paese questo “biglietto da visita”. Con questa bocciatura viene dimostrato, ancora una volta, il disimpegno da parte di Regione in quanto con la mozione chiedevo non solo, ancora una volta, e in via prioritaria l’abbattimento delle proprietà Aler in disuso come la palazzina, destinata dal piano a funzioni direzionali oggi difficilmente immaginabili considerato il periodo di crisi economica, ma di attivarsi per partecipare in prima persona al “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare” promosso dal Governo nazionale, in pratica bandi statali finalizzati alla riqualificazione dei contesti urbani degradati e al recupero delle periferie.

"Non un problema di scarse risorse economiche"

Regione, ancora una volta – prosegue Di Marco – ha offerto l’annacquamento degli impegni dell’atto in discussione: l’ennesimo insulto a una comunità che deve continuare a vedere questa ferita e che invece chiede atti concreti. Resta, purtroppo, solo la solita propaganda da parte del centrodestra perché è ormai evidente come non sia più un problema di scarse risorse economiche ma solo di mancanza di volontà politica: Regione Lombardia ha utilizzato ad esempio i fondi previsti dalla Legge regionale 9, per gli interventi destinati alla ripresa economica, per opere assolutamente non prioritarie come rotonde, fontane e tettoie invece di intervenire sulle materie di sua competenza”.

"Ultime speranze nell'impegno dell'amministrazione comunale"

Di Marco conclude: “Riponiamo le ultime speranze sul futuro dell’area nell’impegno dell’amministrazione comunale che ringrazio per aver contribuito a elaborare e promuovere la proposta di mozione e che mi auguro si prenderà sulle spalle, insieme a Città Metropolitana, la possibile adesione al bando nazionale, anche se una partecipazione attiva di Regione avrebbe sicuramente garantito maggiori possibilità di successo. Come M5S non ci arrenderemo e continueremo a lavorare senza bandiere di partito per la comunità pievese, affinché abbia un risarcimento di azioni concrete dalle istituzioni”.

 

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