Puntano una pistola a un ragazzo e gli rubano soldi e auto: rintracciati e arrestati
Fermati a Milano, in piazza Diocleziano, aver rapinato auto e soldi a Locate Triulzi.
Puntano una pistola a un ragazzo e gli rubano soldi e auto: rintracciati e arrestati.
Puntano una pistola a un ragazzo e gli rubano soldi e auto: rintracciati e arrestati
LOCATE TRIULZI – Lunedì pomeriggio, in piazza Diocleziano, la polizia ha arrestato tre pregiudicati italiani di 22, 23 e 48 anni, per il reato di rapina aggravata in concorso. Gli agenti motociclisti "Nibbio" dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura, allertati dalla Centrale Operativa, si sono messi sulle tracce di un'automobile, dotata di sistema GPS, appena rapinata a Locate Triulzi. Il proprietario era un ragazzo di 28 anni che era appena sceso dalla macchina per andare a prelevare denaro allo sportello bancomat, mentre la madre lo attendeva in auto.
L'episodio ieri, lunedì 20 luglio, nel pomeriggio
I poliziotti, grazie alle comunicazioni radio fornite dalla Centrale Operativa sulla localizzazione dell'auto in movimento, hanno rintracciato il veicolo a Milano, in piazza Diocleziano, e dopo aver intimato l’alt al conducente hanno fermato il mezzo procedendo al controllo di tutti gli occupanti, risultati poi essere tre pregiudicati. I poliziotti hanno notato che l'uomo seduto dal lato passeggero ha nascosto qualcosa sotto il sedile.
La perquisizione del mezzo
La perquisizione del veicolo, eseguita con l'ausilio dei colleghi motociclisti "Falchi" della Squadra Mobile, ha permesso di trovare e sequestrare una pistola scacciacani con otto cartucce. Nelle tasche di due arrestati erano nascosti anche 980 euro, corrispondente al denaro prelevato al bancomat dal giovane rapinato prima di mettersi in fuga.
La rapina a Locate
A Locate Triulzi, la vittima, dopo aver prelevato il contante da un bancomat, ha notato la presenza di un primo uomo che lo seguiva nel tragitto percorso per dirigersi verso la propria macchina. Appena arrivato vicino al veicolo, un secondo uomo, di 48 anni, con indosso la mascherina, gli ha puntato una pistola sul fianco e gli ha sfilato il portafogli con la somma appena prelevata. Contemporaneamente si è avvicinato un terzo complice che ha intimato alla madre del giovane, che lo attendeva in auto, di scendere dalla macchina. Nello stesso frangente al ragazzo è stato sottratto anche un cellulare. Il 48enne ha continuato a puntare la pistola contro il ragazzo intimandogli di non chiamare la polizia, è salito a bordo dell’auto rubata ed è scappato coi complici. Grazie a un secondo telefono che i malviventi non erano riusciti a farsi consegnare, il giovane ha subito dato l’allarme.
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