Puntano pistola al volto per rubare un Rolex di 15mila euro: fermati dalla polizia
La vittima è stata seguita dal supermercato fino all'interno del portone di casa.
La Polizia ha fermato due italiani di 38 e 43 anni perché accusati di aver commesso una rapina a mano armata nel centro di Milano ai danni di un uomo inglese.
Pistola al volto per rubare un Rolex
MILANO - La Polizia ha eseguito il fermo di due italiani di 38 e 43 anni, entrambi pregiudicati con l'accusa di aver commesso la scorsa settimana, in centro città, una rapina a mano armata di un orologio di lusso ai danni di un cittadino inglese.
La vittima seguita fino a casa
Il 22 settembre scorso, i due indagati, dopo aver osservato la vittima mentre entrava in un supermercato di via Vincenzo Monti con al polso un orologio Rolex, modello Oyster Perpetual, del valore di circa 15mila euro, lo hanno seguito fino all'interno del portone di casa in via Tamburini: uno dei due rapinatori ha puntato una pistola al volto della vittima obbligandola a consegnare il prezioso orologio per poi scappare a bordo di uno scooter.
Le indagini degli agenti
Gli agenti del Commissariato Centro, sulla base della descrizione fornita dalla vittima e dell'analisi dei video delle telecamere di videosorveglianza, sono risaliti alla targa dello scooter, risultato rubato, e all'identità di uno dei due rapinatori: un 43enne scarcerato lo scorso giugno dopo un lungo periodo di detenzione per reati contro il patrimonio.
Giovedì 28, nel pomeriggio, i poliziotti, notato lo scooter utilizzato per la rapina e individuato colui che poteva essere il complice, hanno svolto un servizio di osservazione in zona Niguarda dove risiede una familiare del 43enne che, poco dopo, è stato visto uscire e dirigersi, a bordo del motorino con l'altro uomo, verso il centro cittadino.
Il riconoscimento dei rapinatori
Gli agenti del Commissariato centro hanno subito allertato gli agenti della sezione Falchi della Squadra Mobile, impegnati nei servizi di contrasto ai reati predatori, e, dopo averli seguiti per le vie del centro, giunti in via Santa Sofia, li hanno fermati e trovati in possesso di una pistola semiautomatica marca Browning, risultata illegale, probabilmente la stessa utilizzata per la rapina di via Tamburini.
Nel corso delle successive e perquisizioni domiciliari nelle abitazioni dei due indagati, la Polizia di Stato ha sequestrato i vestiti utilizzati nella rapina, mentre la vittima, nel frattempo convocata presso gli uffici di via san Sepolcro, ha riconosciuto i due fermati quali autori della rapina subita.