Protesta contro la chiusura delle scuole: rubate le scarpine lasciate davanti ai cancelli
I genitori hanno attaccato cartelli di protesta contro la decisione di chiudere le scuole, con scritto “Non siamo invisibili” e appoggiato le scarpine degli alunni.
Protesta contro la chiusura delle scuole: rubate le scarpine lasciate davanti ai cancelli.
Protesta contro la chiusura delle scuole: rubate le scarpine lasciate davanti ai cancelli
OPERA – Una protesta pacifica ma sentita che si sta svolgendo in diverse scuole. Anche a Opera, davanti ai cancelli della ex Asl ora sede distaccata della scuola dell’infanzia Don Milani, i genitori hanno attaccato cartelli di protesta contro la decisione di chiudere le scuole, con scritto “Non siamo invisibili” e appoggiato le scarpine degli alunni.
Alberto Pino Pozzoli
Ma qualche incivile ne ha approfittato per portarsi via le scarpe. La denuncia arriva dal consigliere Alberto Pino Pozzoli che ieri aveva condiviso e appoggiato la forma di protesta:
“Ho lasciato anche io un paio di scarpine di mio figlio – ha scritto il consigliere –. Invito tutti a fare lo stesso per dare voce a chi non ne ha. Una protesta civile, ideata da tre mamme che ringrazio, che palesa il grande disagio per bambini e famiglie. Da padre, ritrovandomi nelle stesse condizioni, ho condiviso l’iniziativa. Anche mio figlio è costretto a casa senza poter condividere le gioie dell’apprendimento e della socializzazione fra coetanei. La politica – ancora Pozzoli – ha il dovere morale di occuparsi di garantire il futuro dell’Italia, a partire dalla scuola e dalle sue generazioni”.
Ma qualcuno ne ha approfittato e non comprendendo l’importante messaggio ha deciso di rubare le scarpette lasciate davanti al cancello. “Gesto vile e senza senso”, commenta Pozzoli.