Presepe vandalizzato, l'appello: "Restituite le statuine, le ha create mio marito scomparso"
Nella notte, secondo atto di inciviltà: via anche le rappresentazioni dei re magi. La moglie dell'alpino artista chiede ai ladri di mettersi una mano sulla coscienza.
Presepe vandalizzato, l'appello: "Restituite le statuine, le ha create mio marito scomparso".
Presepe vandalizzato, l'appello: "Restituite le statuine, le ha create mio marito scomparso"
CORSICO – La voglia di distruggere ciò che non appartiene, di fare uno sgarbo alla città. Vandali, incivili, c’è chi le chiama “bestie”, ma sapendo che gli animali hanno più dignità. Ieri la notizia della distruzione del presepe davanti alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo aveva sollevato indignazione e proteste.
Nella notte il secondo atto di inciviltà
È passato solo un giorno, e i vandali hanno replicato il colpo, rubando anche le ultime statuine rimaste. Il giorno prima avevano portato via le rappresentazioni della Sacra Famiglia al completo, con la Madonna, Giuseppe e Gesù Bambino, oltre a un re magio e due pecorelle. Nella notte tra lunedì e martedì gli incivili si sono accaniti con quello che rimaneva, rubando anche le statue degli altri re magi. Un atto vergognoso, come hanno commentato i cittadini, che sperano nella visione delle telecamere della zona per riuscire a individuare i colpevoli di un atto senza senso.
La moglie dell'alpino artista chiede ai ladri di mettersi una mano sulla coscienza
Ma tra i cittadini pieni di rabbia e avviliti, c’è anche Donatella, moglie di Francesco, l’alpino che con tanta passione e amore aveva realizzato quelle statuette a cui era particolarmente affezionato. Francesco, scomparso a maggio, aveva creato il “presepe degli Alpini” che da anni arricchiva il sagrato della chiesa. “Lo aveva donato con tutto il cuore – racconta Donatella –, leggere la notizia del furto e del vandalismo mi ha dato un grandissimo dolore, mi sembra che abbiano profanato la sua memoria. È già un Natale tanto triste, vedere che c’è gente così miserabile che si diverte a distruggere un ricordo importante è avvilente, un grande peso al cuore”.
L'appello della signora Donatella
Donatella cerca di arrivare con un appello a chi si è reso responsabile del vandalismo: “Restituite le statuette – dice la moglie dell’autore del presepe –, per voi non sono altro che il trofeo di un atto vandalico, ma per tante persone, e per me, hanno un significato immenso. Fate un gesto di bontà in questo periodo così nero”.
L'invito del Comune
Lo stesso appello che lancia il Comune: “Un vile gesto che condanniamo con fermezza, esprimendo vicinanza all’associazione Nazionale Alpini di Corsico che con tanto impegno e disponibilità si erano adoperati per addobbare il presepe e renderlo fruibile da tutta la comunità. Ci auguriamo che coloro che hanno commesso questo gesto ne comprendano la gravità e possano tornare sui loro passi, restituendo agli alpini e a tutti i corsichesi il loro presepe”.
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