Il piromane torna in chiesa e minaccia ancora di bruciare tutto

“Un pericolo, per se stesso e per gli altri”, tuonano i parrocchiani.

Il piromane torna in chiesa e minaccia ancora di bruciare tutto
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Il piromane torna in chiesa e minaccia ancora di bruciare tutto.

Il piromane torna in chiesa e minaccia ancora di bruciare tutto

ROZZANO – Ancora paura per i parrocchiani e per don Roberto Soffientini, ormai ostaggio di un ragazzo che entra in chiesa e dà fuoco all’altare e alle opere d’arte custodite all’interno della chiesa di Sant’Ambrogio.

Gli episodi precedenti

Il primo episodio era avvenuto a giugno, con l’incendio dell’altare e il furto delle offerte. Poi i primi giorni di settembre: un altro rogo, appiccato dalla stessa mano, un giovane di 20 anni di Motta Visconti che ha preso di mira i luoghi sacri, in particolare quello di Rozzano vecchio. L’ultimo episodio risale a pochi giorni fa, quando il ragazzo, con conclamati problemi mentali e di droga, è entrato di nuovo in chiesa e ha minacciato ancora una volta di bruciarla.

Spaventati i parrocchiani

“Un pericolo, per se stesso e per gli altri”, tuonano i parrocchiani che non si sentono più sicuri di entrare nel luogo sacro. Ha gli stessi timori don Roberto, che ha ricevuto persino minacce di morte dal ragazzo: “Ti ammazzo – gli ha detto –, ti uccido e faccio finire la tua chiesa come Notre Dame: bruciata” . In poche settimane è già il quarto caso, se si conta anche un tentativo incendiario in una chiesa di Milano.

Le parole del parroco

“I carabinieri fanno tutto quello che possono, anzi, anche di più”, assicura il parroco, “escono sempre, ci aiutano, lo bloccano, poi lo portano in caserma. Ma per il pm non va arrestato, non va condotto in una struttura protetta che possa aiutarlo. Lo lascia libero di fare quello che vuole, fa niente se costituisce un gravissimo pericolo per tutti noi e per le opere d’arte che sono custodite all’interno della chiesa. L’altra volta – ricorda don Roberto – le fiamme che ha appiccato hanno divorato tavole in legno di grande valore storico e artistico”. Anche i parrocchiani sono perplessi sulla decisione del pm che ha scelto per il piromane una denuncia a piede libero. “Libero, appunto – replicano i fedeli –. Libero di metterci in pericolo”.

FG

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