Paura alla Robarello: alunna abbandona la scuola e torna a casa da sola

Martedì pomeriggio una bambina della quarta ha chiesto alla maestra di andare in bagno. Permesso concesso, ma la piccola non è più tornata in classe.

Paura alla Robarello: alunna abbandona la scuola e torna a casa da sola
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Paura alla Robarello: alunna abbandona la scuola e torna a casa da sola. (immagine di repertorio)

Paura alla Robarello: alunna abbandona la scuola e torna a casa da sola

BUCCINASCO – La dirigente scolastica parla di “un episodio gravissimo”, si rende conto che quello che è successo è preoccupante e capisce “i genitori allarmati”. Del resto, una bambina che esce dalla propria classe e si allontana da scuola fino a tornare a casa, è grave. E infatti le polemiche si sono fatte sentire, con mamme e papà preoccupati di quello che succede all’interno della scuola elementare Robarello, in via degli Alpini.

L'episodio

Martedì pomeriggio una bambina della quarta ha chiesto alla maestra di andare in bagno. Permesso concesso, ma la piccola non è più tornata in classe. Panico tra insegnanti e bidella che si sono messi a cercare l’alunna ovunque. “Non immaginavano che fosse uscita dall’edificio”, ricorda la dirigente Antonella Lacapra. Infatti la bambina ha aperto il portone d’ingresso con il pulsante ed è uscita. Per fortuna, la disgrazia si è solo sfiorata. È tornata a casa, ma senza attraversare strade: abita nei palazzi proprio di fianco alla scuola, c’è solo il piazzale in mezzo.

Genitori preoccupati

“Per fortuna”, ripetono i genitori, “perché poteva succedere una tragedia”. Quando è tornata a casa, mamma e papà hanno avvisato la scuola e hanno chiesto un incontro con la dirigente. “Capisco l’apprensione e la preoccupazione, si è trattato sicuramente di un errore nella gestione della sorveglianza – spiega la preside –. Robarello è una scuola piccola e abbiamo a disposizione solo una bidella che in quel momento stava pulendo i bagni dopo l’intervallo. Gli insegnanti erano a fare lezione, quindi la fuga dell’alunna si è verificata senza che nessuno se ne accorgesse. Ripeto, un fatto di cui mi rendo conto della gravità”.

Richieste modifiche alla struttura

La preside ci ha tenuto a spiegare come la struttura dell’edificio, diviso in due piani, non faciliti il lavoro di controllo, e ha chiesto al Comune di spostare il pulsante di apertura del cancello. “Non è mai successa una cosa simile – prosegue Lacapra – abbiamo anche voluto parlare con la bambina per capire i motivi del gesto. Quello che possiamo fare è migliorare tecnicamente la struttura: ho già chiesto l’intervento del Comune”.

L'Amministrazione comunale

Richieste accordate dall’Amministrazione: “Premesso che il Comune non ha alcuna responsabilità di controllo su quanto avviene durante l'orario scolastico e che la gestione di insegnanti e studenti è di competenza dei dirigenti scolastici, da parte nostra - commenta il sindaco Rino Pruiti - ci mettiamo a disposizione per rispondere alle richieste delle scuole, per intervenire su aspetti tecnici che possano favorire una maggiore sicurezza delle strutture. Episodi del genere non devono accadere».

Francesca Grillo

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