Ondata di vandalismo a Locate. Il sindaco: Tolleranza zero per gli incivili

Troppi gli atti incivili che mettono in ginocchio il territorio, “volti a indebolire i valori della legalità e del senso civico”, commenta il sindaco Davide Serranò che ha deciso di usare il pugno duro.

Ondata di vandalismo a Locate. Il sindaco: Tolleranza zero per gli incivili
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Ondata di vandalismo a Locate. Il sindaco: Tolleranza zero per gli incivili.

Ondata di vandalismo a Locate. Il sindaco: Tolleranza zero per gli incivili

LOCATE DI TRIULZI – Ragazzini che devastano le pensiline e scrivono sui muri della stazione. Altri, più grandi, si fermano al parco della Pace con la macchina, stereo a tutto volume e baccano che dura fino alle prime luci dell’alba. E ancora, calci, pugni, sprangate a panchine, muri, cancelli, cestini. Segnali stradali presi di mira e rifiuti lasciati in giro dopo serate passate dietro la biblioteca a urlare.

Un’ondata di vandalismo a Locate che preoccupa

Troppi gli atti incivili che mettono in ginocchio il territorio, comportamenti “volti a indebolire i valori della legalità e del senso civico”, commenta il sindaco Davide Serranò che ha deciso di usare il pugno duro contro chi “mina la tranquillità della città e ne deturpa la bellezza”. Le immagini della videosorveglianza “immortalano una crescente spirale di violenza che vede protagonisti minorenni – dice l’Amministrazione –. A chi ha commesso e orchestrato tali vigliaccherie vogliamo far arrivare un messaggio forte e chiaro: non ci lasciamo intimidire. Continueremo a portare avanti il nostro obiettivo di costruzione e diffusione della cultura del rispetto del bene comune”.

Prevenzione e repressione

Questa la tattica che il Comune vuole mettere in pratica. “Individuare e punire i responsabili è diventata una priorità assoluta”, assicurano dall’Amministrazione. La prevenzione passa dalle scuole, attraverso progetti di educazione civica che “da tre anni proponiamo”. In più. “sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza, tramite incontri tematici e il coinvolgimento attivo del volontariato e repressione senza sconti con il supporto dei carabinieri. Sono questi i tre imperativi su cui ci concentriamo. La strada è lunga – ammette Serranò – ma il nostro scopo è quello di percorrerla in modo inequivocabile, con la convinzione che la virtuosità dei più possa avere la meglio sulla meschinità dei pochi”.

Francesca Grillo

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