Omicidio sulla 91, preso uno dei responsabili dell'aggressione VIDEO
La vittima aveva incontrato casualmente sulla linea 91 i tre ragazzi che, a seguito di un diverbio per futili motivi, lo hanno aggredito.
Omicidio sulla 91, preso uno dei responsabili dell'aggressione.
Omicidio sulla 91, preso uno dei responsabili dell'aggressione
MILANO – È ritenuto responsabile dell’omicidio del 28enne marocchino Mouhssine Antar, avvenuto la sera del 7 giugno alla fermata dell’autobus 91 in via Nazario Sauro, il 18enne egiziano arrestato questa mattina dalla polizia.
L'omicidio, da un banale litigio, il 7 giugno scorso sulla 91
Un’attività investigativa lampo per gli agenti della squadra mobile, coordinata dall’aggiunto Pedio e dal sostituto procuratore Vassena. Gli accertamenti hanno consentito di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'aggressione e gli ultimi momenti di vita di Antar, oltre a ripercorrere il tragitto di fuga dei tre autori. Uno di questi è stato identificato. La vittima aveva incontrato casualmente, sulla linea 91, tre ragazzi che, a seguito di un diverbio per futili motivi, lo hanno aggredito e costretto con la forza a scendere alla fermata. Qui lo hanno colpito e ucciso con alcune coltellate ai fianchi, per poi darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. La vittima è morta poche ore dopo all'ospedale Fatebenefratelli.
Le indagini
I tre autori sono fuggiti in direzione nord, liberandosi del coltello utilizzato nell'aggressione, trovato poi dagli agenti durante un sopralluogo. Indagini serrate che hanno previsto l’ascolto di diverse testimonianze e la visione di ore di filmati registrati dalle telecamere pubbliche e di alcuni negozi. La successiva attività tecnica e l'analisi dei profili social ha permesso l'individuazione di M.M.M.A., queste le iniziali del 18enne cittadino egiziano, clandestino, che questa mattina è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile in un appartamento in zona San Siro, arrestato con l'accusa di omicidio volontario aggravato.
Si cercano ancora gli altri due aggressori
Ulteriori perquisizioni in abitazioni dei quartieri Cenisio e Comasina sono state effettuate allo scopo di raccogliere altri elementi di prova. Sono ancora in corso le indagini volte all'identificazione degli altri due responsabili, sicuramente legati all'odierno arrestato, che hanno partecipato all'aggressione mortale.
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