Nuovo sit-in alla scuola Micca: “Riaprire le scuole in sicurezza”
“La scuola in presenza è essenziale. Chiediamo risposte e più impegno da parte delle Istituzioni per la riapertura".
Nuovo sit-in alla scuola Micca: “Riaprire le scuole in sicurezza”.
Nuovo sit-in alla scuola Micca: “Riaprire le scuole in sicurezza”
MILANO – Il comitato promotore “La Scuola è a Scuola” della scuola Pietro Micca non si ferma.
40 bambini e genitori davanti alla scuola
Dopo la protesta di martedì scorso, anche ieri 40 bambini e i loro genitori si sono ritrovati davanti alla scuola di via Gattamelata 35 per chiedere a gran voce la riapertura delle scuole, in sicurezza. I genitori presenti alla protesta ribadiscono le loro posizioni: “La DAD è una misura emergenziale che risponde più o meno bene alla necessità di assicurare il diritto all’istruzione. Ma non è scuola: la scuola è fatta di relazioni sociali ed emotive, è il posto in cui, dal confronto tra pari, i bambini costruiscono la loro personalità”.
“La DAD non è inclusiva”
Ma più di tutto, si rimarca che la DAD non è inclusiva: le famiglie che non hanno possibilità economiche di dotare tutti i figli di uno strumento elettronico per seguire le lezioni, quelle che per i motivi più disparati non hanno possibilità di affiancare i bambini durante le ore di lezione, quelle che, mandando i figli a scuola, assicuravano loro almeno un pasto completo al giorno: queste sono famiglie che resteranno sempre più indietro, che non hanno e non avranno, man mano che i giorni passano, gli stessi diritti di tutti gli altri”.
“Più impegno da parte delle Istituzioni per la riapertura”
Il comitato prosegue: “La scuola in presenza è essenziale, chiediamo risposte affinché questo diritto di tutti i bambini venga garantito. Ed è per questo che il comitato promotore dell’iniziativa e quanti hanno aderito chiedono: più sicurezza, attraverso un sistema capillare di controlli sanitari fuori e dentro la scuola; più impegno da parte delle Istituzioni a lavorare per la riapertura certa delle scuole; maggiore chiarezza nel definire le situazioni in cui sia opportuno e necessario assicurare la presenza di alcuni bambini; alternative efficaci per consentire la riapertura della scuola in sicurezza se le condizioni pandemiche sono cambiate e siano necessarie nuove regole di comportamento”. La protesta non è più sporadica e limitata a questo plesso, ma ha raccolto consensi e appoggio anche da altre scuole del Municipio 8, che a loro volta si stanno organizzando per protestare in forme e misure differenti. Accanto ai bambini della scuola elementare, si sono aggiunte due delegazioni di genitori della materna Faravelli e della materna Gattamelata che con striscioni colorati hanno manifestato la richiesta di riportare in aula i loro piccoli, “che per il secondo anno, si ritrovano con uno stop alla loro, spesso faticosamente, conquistata socialità scolastica – concludono dal comitato –. Il comitato promotore e i genitori aderenti all’iniziativa chiedono che, con ogni colore, la scuola venga rispettata e non sia la prima cosa da chiudere e l’ultima da aprire”.