E' morto don Erminio Pozzi, parroco a San Giustino nel 1977

La notizia ha scatenato un'ondata di cordoglio fra le migliaia di persone che avevano avuto modo di conoscere l'ex parroco.

E' morto don Erminio Pozzi, parroco a San Giustino nel 1977
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E' morto don Erminio Pozzi, parroco a San Giustino nel 1977.

E' morto don Erminio Pozzi, parroco a San Giustino nel 1977

CESANO BOSCONE - Domenica triste per Gorgonzola e non solo. Il paese ha perso uno dei suoi parroci più amati don Erminio Pozzi. Ha guidato la comunità di San Gervaso e Protaso per 20 anni fino al 2007. Nel 2015 era tornato per celebrare il 50esimo di sacerdozio.

Don Erminio nel cuore di Gorgonzola

Come riportano i nostri colleghi di lamartesana.it, aveva lasciato la città nel 2007. Ma il ricordo di don Erminio Pozzi non è mai scemato. Nato a Mariano Comense il 15 dicembre del 1938 l’ex parroco ha lasciato una profonda traccia nell’anima dei suoi parrocchiani. A San Gervaso e Protaso è arrivato nel 1987 e ci è rimasto per venti indimenticati anni. Tanto che nel 2015 era tornato nella sua ex parrocchia per celebrare il cinquantesimo di sacerdozio.

Il suo cammino sacerdotale

Nel 1955 don Erminio era entrato nel seminario di Venegono. Ordinato sacerdote il 26 giugno 1965, il primo incarico fu come assistente dell’oratorio nella parrocchia di San Martino in Lambrate. Il cardinale Giovanni Colombo nel 1977 gli affidò l’incarico di parroco a Cesano Boscone nella parrocchia di San Giustino, priva di una chiesa e di qualsiasi sorta di struttura. Dieci anni dopo, nel 1987, il trasferimento nella parrocchia gorgonzolese dei Protaso e Gervaso.

Il periodo gorgonzolese

Il suo periodo gorgonzolese fu caratterizzato dalle ristrutturazioni delle opere parrocchiali (Sala Argentia, chiesa prepositurale e casa parrocchiale). Il 6 giugno 2005 il cardinale Dionigi Tettamanzi gli affidò la responsabilità del Decanato di Melzo. Nel febbraio 2007 ha lasciato Gorgonzola per una nuova destinazione a Milano, presso la parrocchia San Martino in Villapizzone.

Il suo ricordo

«Che cosa ha caratterizzato l’esperienza di Gorgonzola? Il “volare alto” – aveva scritto don Erminio nel 2015 sul notiziario della sua attuale parrocchia in prossimità del 50esimo di sacerdozio – La comunità cristiana di Gorgonzola era “esigente” da un punto di vista pastorale e di alimento spirituale. Il laicato, impegnato e corresponsabile, alcuni di formazione di Azione Cattolica, spingeva a scelte coraggiose, a “osare”, a tentare nuove strade di evangelizzazione, pur conservando la solida tradizione cristiana locale. Sono stati venti anni intensi. Capivo che la pastorale diocesana andava verso strade nuove, si parlava di “comunità pastorale”. Gorgonzola, fatta da due parrocchie, si prestava a tale sperimentazione».

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