Morte del ginecologo accoltellato alla gola, spunta l'ipotesi del suicidio
Sotto la lente degli investigatori c’è anche la pista dei soldi, di un accordo o di un fallimento finanziario di imprese intestate al medico.
Morte del ginecologo accoltellato alla gola, spunta l'ipotesi del suicidio.
Morte del ginecologo accoltellato alla gola, spunta l'ipotesi del suicidio
MILANO – Si indaga anche sull’ipotesi suicidio per la morte del ginecologo Stefano Ansaldi. Nessuna impronta sul coltello trovato vicino al cadavere del medico, morto sgozzato sabato pomeriggio in via Macchi, zona Stazione Centrale. La vittima indossava guanti in lattice bianchi: forse una precauzione anti covid, come si usava mesi fa durante la prima ondata, o magari l’intenzione di non lasciare impronte sull’arma.
Proseguono le indagini sullo strano omicidio del ginecologo
Ancora fumosa la ricostruzione, ma i carabinieri stanno indagando ininterrottamente per riuscire a fare luce su uno strano omicidio. Strano, perché alcuni elementi che all’inizio hanno fatto supporre una rapina finita con l’assassinio dello stimato dottore sono poi stati giudicati sotto un’altra lente.
LEGGI ANCHE: [icon name="external-link-square" class="" unprefixed_class=""] Ginecologo ucciso, nuova pista: forse la vittima conosceva il suo assassino
Sfumata la pista della rapina
La vittima, infatti, aveva ancora l’orologio Rolex (posizionato per terra, chiuso), ma non è stato trovato il suo telefono. Sfumato, quindi, il collegamento tra la morte di Ansaldi e la rapina avvenuta poco prima in via Settembrini, con protagonisti due nordafricani sui 30 anni, secondo la testimonianza del 70enne derubato, scappati dopo il colpo. Tanti i quesiti.
Il giallo del telefono sparito
Perché è sparito il telefono del ginecologo? È stata una scelta del suo killer, portarlo via per non lasciare tracce di eventuali conversazioni con la vittima che, evidentemente, conosceva, oppure è stato il medico a disfarsene?
Tante le domande in attesa di risposta
Perché era venuto a Milano tre ore prima dell’omicidio e, nonostante il pienone dei treni di questi giorni, non aveva prenotato già il viaggio di ritorno? Che ci faceva a Milano solo con una ventiquattrore? Sotto la lente degli investigatori, che non stanno escludendo alcuna pista, c’è anche quella dei soldi, di un accordo o di un fallimento finanziario di imprese intestate al medico.
TORNA ALLA HOME PER LE ALTRE NOTIZIE DI OGGI
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Segui la nostra pagina Facebook ufficiale Giornale dei Navigli: clicca “Mi piace” o “Segui” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!