Milano, dramma in famiglia: accoltella il cognato e lo uccide
La lite in piazzale Ferrara è degenerata in tragedia. L’omicida, un 29enne con precedenti, ha tentato la fuga ma è stato rintracciato dai carabinieri

Dramma in piazzale Ferrara a Milano, dove un uomo è stato ucciso a coltellate dal cognato nel corso di un litigio.
Accoltella il cognato e lo uccide
MILANO - La violenta aggressione è avvenuta poco prima della mezzanotte di domenica 17 agosto 2025, quando i carabinieri sono intervenuti dopo una segnalazione. Secondo la prima ricostruzione, Gabriel Garcia Jimenez ha iniziato a litigare con la sorella e il marito di lei, Josè Brayan Vera Siguenza, 29 anni, disoccupato e già noto alle forze dell'ordine. La discussione, nata per motivi familiari, è presto degenerata fino a che Siguenza ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito il cognato più volte al torace e all'addome. Le ferite profonde hanno fatto crollare a terra Jimenez, che è rimasto privo di sensi in una pozza di sangue.
Deceduto in ospedale
Nonostante l'immediato intervento dei soccorsi, il 32enne è deceduto al Niguarda a causa della gravità delle lesioni. Nel frattempo, i carabinieri del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Investigativo hanno avviato le indagini, riuscendo in poco tempo a rintracciare l'aggressore. L'uomo, infatti, è stato trovato rannicchiato nell'androne di un palazzo in via Bessarione, a circa 200 metri dal luogo del delitto, dove aveva cercato rifugio.
Le indagini e l'arresto
Fondamentale per la cattura dell'uomo è stata la rapida analisi delle immagini di videosorveglianza della zona. I carabinieri hanno anche recuperato l'arma del delitto. L'arrestato, dopo essere stato medicato al Fatebenefratelli per alcune lievi ferite al volto e alla nuca, è stato trasferito nel carcere di San Vittore con l'accusa di omicidio. Secondo quanto dichiarato dall'aggressore, l'azione sarebbe stata un tentativo di difesa della sorella durante la lite, una versione dei fatti però smentita dalla donna.
Un passato di violenza
Siguenza non era nuovo a episodi di violenza. Nel 2014 era già stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio in seguito a una maxi rissa tra gang sudamericane avvenuta l'anno precedente. In quell'occasione, una discussione tra membri delle gang "Latin Revolution" e "Trebol" era finita con un accoltellamento. La salma di Gabriel Garcia Jimenez, intanto, è stata trasferita all'obitorio per l'autopsia.