Medico dei No vax iniettava soluzione fisiologica, un altro rilasciava Green pass addirittura senza fare il vaccino
I pazienti così potevano richiedere il Green pass. Ma è stato smascherato.
Medico dei No vax iniettava soluzione fisiologica, un altro rilasciava Green pass addirittura senza fare il vaccino
Medico dei No vax iniettava soluzione fisiologica, un altro rilasciava Green pass addirittura senza fare il vaccino
Di storie di medici No vax sospesi dall'Ordine professionale se ne sono sentite parecchie nelle ultime settimane. Ma da Bergamo ne arriva una che le batte tutte: un professionista era diventato un punto di riferimento degli antivaccinisti perché fingeva di immunizzarli iniettando loro una soluzione fisiologica. Ora è indagato dalla Procura.
Il medico No Vax che usava la fisiologica al posto del vaccino
Come racconta Prima Monza, a sporgere denuncia è stata direttamente l'Azienda di tutela della salute orobica dopo che ha scoperto i fatti. Al momento sulla vicenda rimane il più stretto riserbo, anche se si sa che il dottore in questione opera (o meglio, operava) come medico di base nella Bergamasca ed è uno dei quasi cinquecento medici della zona che nei mesi scorsi avevano dato la disponibilità a eseguire le vaccinazioni anti-Covid negli hub del territorio. Ed è proprio nel suo hub di riferimento che faceva arrivare persone di sua conoscenza, tutte naturalmente No vax, e fingeva di vaccinarle, iniettandogli invece della semplice soluzione fisiologica. Il tutto per permettere a questi soggetti di ottenere il Green Pass e aggirare così la legge.
Un vero e proprio "sistema"
I primi dubbi sull'operato del professionista sarebbero venuti direttamente ai colleghi, che hanno avvisato l'Ats di competenza. A quel punto è partita un'indagine interna che ha permesso di appurare l'effettiva condotta del dottore, che è stato sospeso. In seguito poi è stata anche sporta denuncia nei suoi confronti.
Stando alle informazioni raccolte, quello messo in piedi dal medico era un vero e proprio “sistema” teso ad aggirare l’obbligo di Green Pass, inizialmente legato solo alla frequentazione di alcuni luoghi ed eventi e, da venerdì 15 ottobre 2021, attivo anche per accedere ai luoghi di lavoro pubblici e privati. E pare che non si sia limitato a fingere di vaccinare un gruppetto di suoi amici No vax bergamaschi, ma anche altri provenienti da fuori provincia, venuti a sapere, probabilmente attraverso il passaparola e conoscenze comuni, della sua disponibilità a infrangere la legge.
A Padova insorge il presidente dell'Ordine dei medici
Alcuni medici rilascerebbero ad alcuni pazienti il certificato vaccinale che dà diritto al Green pass senza eseguire l'iniezione. A lanciare l'allarme l'ordine professionale che ha già avvisato i Carabinieri.
"Abbiamo il sospetto che qualche medico - e non uso l'aggettivo collega - che sta creando un mercato dei Green pass, certificando una vaccinazione che non è mai avvenuta".
Così il presidente padovano dell'ordine, Domenico Crisarà.
"Quando si incomincia a spargere la voce - ha continuato - Perché questo genere di notizie si diffondono verbalmente in certi ambienti, c'è anche la possibilità di trovare delle prove".
Su 9mila medici a Padova quelli non vaccinati sono circa una trentina. E per quelli che, secondo l'ipotesi, avrebbero rilasciato documenti senza effettuare l'inoculazione, oltre alla sospensione si prefigurerebbe anche la radiazione, perché prescriverebbero cure anti-scientifiche.
"Uno degli aspetti più gravi - ha concluso Crisarà - riguarda il fatto che questi medici prescriverebbero delle cure domiciliari che non hanno alcuna rispondenza nella letteratura scientifica. Non sono provate. E quindi questi soggetti sono fuori dalla comunità scientifica, almeno di questa provincia".