Maglie rubate alla Rinascente, "manca prova su complicità di Marco Carta"
Lo scrive la Corte d’Appello di Milano nella sentenza in cui confermano l'assoluzione per il cantante.
![Maglie rubate alla Rinascente, "manca prova su complicità di Marco Carta"](https://giornaledeinavigli.it/media/2021/01/Maglie-rubate-Rinascente-Carta-420x252.jpg)
Maglie rubate alla Rinascente, "manca prova su complicità di Marco Carta".
Maglie rubate alla Rinascente, "manca prova su complicità di Marco Carta"
MILANO – Nessuna “prova certa” sulla responsabilità di Marco Carta nel furto delle magliette alla Rinascente.
Lo scrivono i giudici della Corte d'Appello di Milano
Lo scrive la Corte d’Appello di Milano aderendo, così, integralmente alla motivazione dell’assoluzione già espressa in primo grado. Secondo i giudici, non sarebbero state portate prove della colpevolezza del cantante, coinvolto a maggio del 2019 nel furto di alcune magliette al negozio Rinascente in centro a Milano.
Responsabile del furto Fabiana Muscas
A sottrarre i capi di abbigliamento fu infatti, secondo i giudici, l’amica 54enne Fabiana Muscas che ha nascosto le maglie nella borsa e ha poi tentato di uscire dal punto vendita senza pagarle. Scoperta dall’addetto alla sicurezza, dopo che i dispositivi antitaccheggio avevano suonato all’uscita, le erano state trovate le sei maglie, del valore di 1.200 euro, nascoste in borsa e con i cartellini staccati, nel tentativo di privarle del dispositivo antitaccheggio.
Assolto anche in appello
I giudici hanno ritenuto Carta estraneo ai fatti, mentre per l’amica è scattato il provvedimento di messa alla prova. Nessun “previo accordo criminoso” tra i due, si legge nella sentenza che scagiona, ancora una volta, il cantante.