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Lite al centro sportivo: papà di un giocatore spacca il naso all'ex mister con una testata

I presenti hanno soccorso l’allenatore, 64 anni, e atteso l’arrivo dell’ambulanza

Lite al centro sportivo: papà di un giocatore spacca il naso all'ex mister con una testata
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Sabato mattina lite al centro sportivo di via Vespucci a Cesano: papà di un giocatore spacca il naso all'ex mister con una testata.

Papà di un giocatore spacca il naso all'ex mister

CESANO BOSCONE – Una lite degenerata in aggressione, con un allenatore dell’Idrostar, società sportiva di Cesano, finito in ospedale in codice giallo per le ferite riportate. È accaduto sabato mattina, all’interno del centro sportivo di via Vespucci.

La lite con l'ex allenatore della squadra di suo figlio

Un genitore, che stava assistendo alla partita del figlio, schierato nei Pulcini, ha visto il mister che, fino a qualche settimana fa, allenava il figlio, per poi passare alla guida di un’altra squadra, sempre di Idrostar.

Lo ha accusato, secondo la ricostruzione del mister, di aver trattato male il bambino. L’allenatore gli ha risposto che non doveva permettersi di insinuare un atteggiamento del genere e che non si era mai comportato male, soprattutto nei confronti di un bambino.

In ospedale per rottura del setto nasale

È nata una discussione e il genitore ha iniziato ad aggredire l’allenatore, tirandogli una testata in viso e spaccandogli il setto nasale. I presenti hanno soccorso l’allenatore, 64 anni, e atteso l’arrivo dell’ambulanza che ha portato l’uomo al pronto soccorso in condizioni serie e con copiosa perdita di sangue dal naso.

L’allenatore provvederà a denunciare il genitore per l’aggressione subita.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, per ricostruire l’accaduto. Il presidente di Idrostar, Ettore Leporatti, ha commentato:

“Un gesto intollerabile, quello che insegniamo ai ragazzi è il rispetto. Si possono avere visioni diverse ma mai è giustificabile un gesto di violenza. La nostra società ha tanti ragazzi e ragazze e tutto il gruppo lavora con impegno per insegnare loro i valori del rispetto, in campo e fuori”.

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