Cadavere ignoto emerge dall'acqua nel territorio di Pieve
Uomo senza identità ritrovato nelle acque del fiume

È un giallo a cui gli investigatori stanno lavorando: il corpo spunta dal fiume, a Pieve Emanuele, ma nessuno sa chi sia.
Il cadavere senza nome
PIEVE EMANUELE - Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 5 luglio, il fiume Lambro ha restituito un nuovo mistero: il corpo senza vita di un uomo, ancora senza identità, è riaffiorato nei pressi di Cascina Canalone, nel comune di Pieve Emanuele.
I sommozzatori hanno estratto il corpo
Il recupero è stato effettuato dal nucleo sommozzatori del Comando dei vigili del fuoco di Milano, con il supporto degli esperti fluviali e del nucleo elicotteri. Il cadavere è stato estratto dalle acque del fiume senza documenti. È stato trovato dopo le abbondanti piogge che, nella mattinata, avevano ingrossato il corso d’acqua in tutta la provincia di Milano.
Le ipotesi sull'identità
Gli inquirenti stanno lavorando su più fronti: da un lato per risalire all’identità della vittima, dall’altro per accertare le cause della morte. Al momento, nessuna ipotesi è esclusa: si va dal gesto volontario all’incidente. Le condizioni del corpo fanno ipotizzare che il decesso risalga a diverso tempo fa. Per questo, gli investigatori stanno consultando anche il database delle persone scomparse, nel tentativo di collegare il ritrovamento a qualche denuncia di allontanamento risalente ai mesi precedenti.
Il mistero del Lambro
Si tratta del secondo ritrovamento simile in poche settimane. Lo scorso 14 giugno, un altro cadavere senza nome era stato recuperato nel territorio comunale di Peschiera Borromeo. Anche in quel caso si trattava del corpo di un uomo, dell’apparente età di 40 anni, rimasto incastrato tra le acque del fiume.