Ladra seriale, 30 anni di carcere da scontare ma mai un giorno in cella: incinta per la nona volta
L'ultimo furto domenica al Giambellino ma anche questa volta nessuna cella: è tornata nel camper dove vive con la numerosa famiglia. Per lei, ancora una volta, solo l’obbligo di firma.
Ladra seriale, 30 anni di carcere da scontare ma mai un giorno in cella: incinta per la nona volta.
Ladra seriale, 30 anni di carcere da scontare ma mai un giorno in cella: incinta per la nona volta
MILANO – Alle spalle, nonostante i suoi 33 anni, ha un curriculum fittissimo di furti in appartamento. Una specialista che però riesce a passarla sempre liscia, grazie alle continue gravidanze.
L'ultimo furto (con la figlia) domenica sera al Giambellino
La nomade croata è in attesa del nono figlio e proprio questa ennesima gravidanza la proteggerà dal carcere, nonostante i reati commessi. L'ultimo, domenica sera a Milano, nel quartiere popolare del Giambellino. Come riporta Prima Milano, intorno alle 21, le volanti della polizia intervengono in seguito alla segnalazione dei vicini che sentono strani rumori provenire da un appartamento. La donna viene sorpresa mentre tenta di uscire dal palazzo, con un sacco di vestiti e gioielli appena portati via dall’appartamento.
Niente carcere: è al settimo mese di gravidanza
Con lei, c’è sua figlia. “Ha nove anni”, dice, ma gli esami radiografici dell’ospedale dicono che è 13enne. La ladra non si può portare in carcere: è al settimo mese di gravidanza. Finisce quindi alla clinica Mangiagalli, dove le viene notificato l’ordine di arresto.
Come Sofia Loren nel film di De Sica: incinta per non andare in carcere
Non è il primo: la carriera criminale è costellata da 18 colpi, in tutto il nord Italia, condannata, in totale, a 57 anni di carcere, poi ricalcolati dal Tribunale di Milano in circa 30 anni, il massimo. Ma le esecuzioni degli ordini di carcerazione si fermano e vengono convertiti con gli obblighi di firma: la donna, sempre incinta, non può essere arrestata.
Anche questa volta solo l’obbligo di firma. Già tornata nel camper dove vive
L’esito dell’ultimo colpo al Giambellino? Una storia già vista. La donna è stata accusata, arrestata, indagata a piede libero perché aveva anche una patente falsa. Ma nessuna cella: è tornata nel camper dove vive con la numerosa famiglia. Per lei, ancora una volta, solo l’obbligo di firma.