Irregolarità amministrative: il Comune chiude il negozio Davenia

Contestate al punto vendita di via della Resistenza l'utilizzo dell'immobile a fini commerciali, non rispettando la destinazione originale, e l'apertura non segnalata di nuovi reparti.

Irregolarità amministrative: il Comune chiude il negozio Davenia
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Irregolarità amministrative: il Comune chiude il negozio Davenia.

Irregolarità amministrative: il Comune chiude il negozio Davenia

BUCCINASCO – Un “provvedimento interdittivo con divieto di prosecuzione dell’attività” è stato firmato dal Comune e diretto alla Alidav sas, società che ha, tra le altre attività, anche il grande negozio di via della Resistenza. Grande, troppo grande per essere un punto vendita di prodotti tipici con, in più, l’aggiunta di reparti di gastronomia, carni e salumi. Sulla carta, anzi, sulle carte presentate al Comune, infatti, l’attività è denominata “esercizio di commercio al dettaglio di vicinato”, una piccola bottega insomma. Ma nella realtà c’è un’attività commerciale su una superficie di vendita complessiva di oltre 424 metri quadri, ovvero una media struttura di vendita. In più, l’immobile ha una destinazione “urbanistica produttiva/artigianale”, mentre invece è utilizzata a fini commerciali.

Riscontrati dal Comune problemi burocratici

Insomma, quel grande negozio non può riaprire se non si regolarizzano queste burocrazie importanti, a cui si aggiunge la mancata segnalazione certificata di inizio attività per l’apertura, sempre della Alidav sas di Davenia Felice, di nuovi reparti di vendita (carne, salumi, gastronomia). Per tutto questo, il Comune ha firmato un’ordinanza con un divieto di prosecuzione dell’attività: negozio chiuso. Ecco perché sulla saracinesca del negozio è comparso, qualche giorno fa, un cartello che indica una “ristrutturazione”: “Il gruppo Davenia comunica che il punto vendita sarà chiuso per ristrutturazione, torneremo presto, più belli di prima”. Ma per “tornare presto”, il negozio dovrà regolarizzare tutte le posizioni in Comune e rimodellare gli spazi in modo da rispettare regolamenti e leggi.

La comunicazione del sindaco Pruiti

“Con spirito di servizio e senso di giustizia gli uffici comunali e la polizia locale fanno il proprio dovere eseguendo i controlli con responsabilità – ha scritto in una sua comunicazione il sindaco Rino Pruiti –. L’ultimo intervento, e lo rilevo con dispiacere per i lavoratori dipendenti, riguarda la Alidav raggiunta nei giorni scorsi da un provvedimento comunale. Come per le altre attività chiuse per illeciti amministrativi, abbiamo agito immediatamente, nel rispetto della legge”. Rimane quindi chiuso il negozio di Buccinasco, mentre gli altri continuano a lavorare a pieno ritmo. Davenia, infatti, ha altri punti vendita: a Trezzano e due a Milano, in zone centrali.

Una realtà famigliare, cresciuta sul territorio a partire dagli anni '60

Una realtà famigliare, creata negli anni Sessanta, quando il capostipite Matteo Davenia si è trasferito dalla Puglia alla Lombardia per vendere prodotti tipici della sua terra. Con la collaborazione dei figli e della famiglia, Davenia è diventato un grande impero, con una crescita esponenziale e irresistibile. Così, la vendita di taralli, olive e cibi pugliesi ha consentito in pochi anni di portare il Gruppo Davenia a contare ben sei società totali. La prima, Alidav, conta i quattro negozi, poi c’è la fornitura all’ingrosso, quella internazionale e persino una società in Liguria, un’altra azienda ligure rilevata nel 2013 e una vinicola a Cerignola, Foggia.

FG

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