Intitolare la sala consiliare a Pietro Sanua, la Lega dice no: "Fate un referendum"
La consigliera Riggio contro la proposta di dedicare la sala alla vittima di mafia: "Non c'è solo lui". Vitali (M5S) replica: "Un simbolo di lotta".
Intitolare la sala consiliare a Pietro Sanua, la Lega dice no: "Fate un referendum".
Intitolare la sala consiliare a Pietro Sanua, la Lega dice no: "Fate un referendum"
CORSICO – Davanti al volto di Pietro Sanua, rappresentato nel manifesto dell’iniziativa per commemorarlo, era stato il figlio Lorenzo ad annunciare l’idea: intitolare la sala consiliare a Pierino, ucciso dalla mafia a Corsico il 4 febbraio del 1995 in via Di Vittorio, perché aveva trovato il coraggio di denunciare il racket delle postazioni degli ambulanti dei fiori fuori dai cimiteri.
La proposta annunciata tra gli applausi
Lo aveva fatto vestendo i panni del sindacalista, del commerciante ambulante, ma soprattutto di cittadino onesto che non ha chiuso gli occhi davanti al malaffare. Di fianco alla sua immagine, a un volto che sempre di più assomiglia a quello del figlio Lorenzo, era stata annunciata la proposta, tra gli applausi. L’intitolazione della sala consiliare a Pietro Sanua era stata accolta con favore anche dal sindaco Stefano Ventura che si era detto “d’accordo, la proposta sarà comunque discussa in sede di consiglio comunale per condividerla con gli altri gruppi politici”.
Ma c’è già chi non è d’accordo sull’intitolazione a Sanua
L’argomento è venuto fuori nell’ultimo consiglio comunale, una seduta fiume per parlare dei progetti dell’Amministrazione, del futuro di Corsico. È stata la consigliera in quota Lega Maria Riggio a esprimersi sulla proposta: “Per me non va bene – ha detto durante un intervento –, non è che il primo pincopalla che arriva decide a chi intitolare la sala consiliare.
Riggio: "Irrispettoso decidere così. Bisogna fare un referendum"
E gli altri allora? Non è morto solo Sanua, conta solo lui? Non ci sono cittadini di serie A e di serie B – ha continuato la consigliera leghista –, è irrispettoso decidere così. Bisogna fare un referendum, non c’è solo lui. C’è tanto da fare in città, come i lavori pubblici, e con tutto quello che c’è da fare ci occupiamo di queste cose? Giusto trattarle, ma fino a un certo punto. E comunque non possono decidere quattro gatti”.
I “quattro gatti” a cui si riferisce la consigliera sono i componenti della Commissione comunale antimafia che raduna diverse forze politiche: i consiglieri Jacopo Bosi (Pd), Luigina Spaccini (Pd), Marco Gesmundo (Corsico torna grande) e, per l’opposizione, Gianluca Vitali (M5S) e Francesco Magisano (Corsico ideale). Tutti hanno votato all’unanimità la proposta presentata dal presidente Vitali sull’intitolazione alla vittima di mafia. Proposta che, come precisato dal sindaco, dovrà essere discussa in consiglio comunale.
Vitali: "Atteggiamento della Riggio inaccettabile e pericoloso"
“Mi addolora sentire certe considerazioni che sminuiscono il lavoro importante di una Commissione comunale – ha replicato Vitali –. La proposta dell’intitolazione a Pietro Sanua è stata condivisa da tutti i componenti della Commissione, come riportato da un verbale ufficiale. L’atteggiamento della consigliera Riggio è discutibile, una tendenza a sminuire la lotta alla mafia che in territori come il nostro, ancora penetrato dalla ‘ndrangheta, è inaccettabile e pericoloso”.