Intascano i contributi per l'emergenza covid con false fatture: denunciate quattro società
I finanzieri indagano sugli imprenditori che hanno incassato i soldi del Decreto Rilancio. Sequestrati 87mila euro.

Cronaca
Naviglio grande,
28 Settembre 2020 ore 12:57
Intascano i contributi per l'emergenza covid con false fatture: denunciate quattro società.
Intascano i contributi per l'emergenza covid con false fatture: denunciate quattro società
MILANO - I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno sequestrato circa 87mila euro di contributi a fondo perduto conseguiti illecitamente da quattro società di capitali con sedi a Milano, Pozzo d’Adda (Milano) e Grezzago (Milano). I rappresentanti legali delle società sono stati denunciati per il reato di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.
Indagini della Guardia di Finanza milanese
L’attività di servizio, eseguita dalla Compagnia di Gorgonzola, deriva dagli accertamenti che sta effettuando su tutto il territorio provinciale la Guardia di Finanza milanese su chi ha beneficiato di finanziamenti pubblici erogati per l’emergenza covid, tra cui il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio, ideato per aiutare gli imprenditori in difficoltà economica a causa delle ripercussioni causate dalla pandemia.
Il contributo per aiutare gli imprenditori in difficoltà economica
La norma prevede l’accesso al contributo ai titolari di partita Iva che a causa del lockdown abbiano registrato per il mese di aprile 2020 un ammontare del fatturato e dei corrispettivi inferiore ai due terzi rispetto a quello di aprile 2019. In spregio a tale disposizione di legge, le società individuate hanno dichiarato nella propria richiesta del “fondo pubblico” un livello di fatturato riferito ad aprile 2019 completamente falso, poiché mai avrebbero potuto conseguirlo visto che l’attività d’impresa è risultata avviata solo nel successivo mese di maggio 2019.
Sequestrati circa 87mila euro
La Procura milanese ha subito disposto l’esecuzione di un sequestro preventivo d’urgenza finalizzato al recupero delle somme pubbliche indebitamente conseguite, pari a circa 87mila euro, delegando i finanzieri che hanno quindi bloccato il corrispondente importo dei saldi attivi dei conti correnti intestati alle società.
Massima attenzione dei finanzieri sugli imprenditori che hanno incassato i soldi del Decreto Rilancio
“È sempre massima l’attenzione della Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano, sugli illeciti in materia di spesa pubblica e ancora di più lo è nell’attuale situazione di crisi economica connessa all’emergenza sanitaria, in cui è fondamentale che le risorse pubbliche finalizzate al sostegno delle imprese e al rilancio dell’economia vadano effettivamente a chi ne è legittimato”, spiegano dal Comando Provinciale di Milano.
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