Insultata e minacciata dopo il banchetto elettorale a Buccinasco: "Gli stranieri stupreranno tua figlia"
La notizia è di qualche giorno fa, ma si è tenuto il riserbo in questi ultimi momenti di campagna elettorale a ridosso delle votazioni.
BUCCINASCO – Insulti irripetibili, minacce e parole pesanti. La vittima è l’ex assessore alle Pari opportunità Grazia Campese che nei giorni scorsi ha subìto un’aggressione verbale mentre rientrava a casa dopo un banchetto elettorale.
Grazia Campese insultata e minacciata dopo il banchetto elettorale a Buccinasco
La notizia è di qualche giorno fa, ma si è tenuto il riserbo in questi ultimi momenti di campagna elettorale a ridosso delle votazioni. Campese, ultimato il banchetto, ha percorso il parco Spina Azzurra per imboccare il sottopasso che porta in via della Costituzione, in sella alla sua bici a cui aveva legato un palloncino col simbolo del suo partito. Alla fine del piccolo tunnel, Campese ha incrociato un gruppetto di ragazzi che hanno iniziato a urlarle “morte ai comunisti di m. noi siamo di razza ariana, gli stranieri devono morire, siete voi a farli arrivare qui, stuprano le nostre donne e stupreranno anche tua figlia”.
Denunciato il gruppo di ragazzi, riconosciuti durante il dibattito elettorale
Minacce e provocazioni, attraverso parole pesantissime. Lì per lì Campese è rimasta sconvolta e preoccupata per l’accaduto, raccontato solo a una stretta cerchia di persone.
Il giorno dopo, durante il dibattito tra candidati “ho rivisto lo stesso gruppetto, sono certa fossero loro. Sono entrati a dibattito già cominciato, parteggiavano per il loro candidato – di centrodestra, ndr – e tifavano insieme agli altri spettatori. Quindi mi sono girata più volte e mi è stato possibile riconoscerli con chiarezza. Ho immediatamente segnalato alla polizia locale, presente al dibattito”, ricorda ancora preoccupata Campese che ha deciso di sporgere denuncia nei confronti del gruppetto. Gli accertamenti da parte della polizia locale sono in corso.