Incendio nell'azienda chimica, il sindaco ha incontrato il Prefetto. Continuano le rilevazioni sull'aria
“Le rilevazioni effettuate non hanno evidenziato significative variazioni della concentrazione degli inquinanti monitorati”, spiegano dal Comune di San Giuliano.
Continuano le rilevazioni sull'aria dopo il devastante incendio che si è sviluppato ieri mattina nella ditta Nitrolchimica di San Giuliano. L'incontro del sindaco Marco Segala col prefetto, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco e quello della Polizia locale.
Proseguono le rilevazioni sull'aria nelle aree intorno al sito dell'incendio
SAN GIULIANO MILANESE – Mentre si attendono gli approfondimenti che dovranno chiarire l'origine del vasto rogo scoppiato ieri nella ditta Nitrolchimica di San Giuliano, proseguono i controlli anche per accertarsi che non ci sia pericolo per l'ambiente e le persone.
Il sindaco Segala incontra il Prefetto
Durante l'incendio, infatti, sono andati in fumo migliaia di litri di solvente. Il sindaco Marco Segala, nel pomeriggio di ieri, ha incontrato il prefetto, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco e quello della Polizia locale.
“Le rilevazioni effettuate nelle aree intorno al sito dell'incendio con strumentazione portatile non hanno evidenziato significative variazioni della concentrazione degli inquinanti monitorati”, spiegano dal Comune. È stato installato uno strumento per il campionamento dei microinquinanti (diossine e IPA) presso i locali di una sede del Comune di San Giuliano Milanese, nella frazione di Sesto Ulteriano, in considerazione della possibile ricaduta dei fumi.
Un secondo strumento è stato installato presso la centralina di rilevamento della qualità dell'aria sita nel Comune di San Giuliano Milanese. Non sono state emanate azioni ristrettive nei confronti delle aziende che potranno regolarmente operare. Solo nelle frazioni di Sesto Ulteriano e Civesio è stato raccomandato di tenere chiuse le finestre e spenti gli impianti di condizionamento fino al termine delle operazioni dei vigili del fuoco. “Qualora si rendessero necessarie ulteriori misure, il sindaco riceverà da Ats Città Metropolitana di Milano ulteriori indicazioni che saranno comunicate tempestivamente alla cittadinanza”, spiegano dal Comune.
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Il lavoro incessante dei soccorritori
Una nota di merito in questa vicenda che va ancora chiarita e che ha provocato il ferimento di sei lavoratori, di cui uno grave, va ai soccorritori, agli appartenenti alle forze dell'ordine e ai vigili del fuoco, intervenuti con 60 uomini per circoscrivere velocemente il devastante rogo. Un lavoro imponente che ha coinvolto mezzi e uomini che non si sono risparmiati e hanno continuato con le operazioni per diverse ore, lavorando in mezzo alla coltre di fumo nero e alle fiamme, con il pericolo di ulteriori esplosioni nella ditta chimica.