Incastrò la comandante con la droga nell'auto: Cassazione conferma la condanna a Salvatore Furci
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Furci, confermando la condanna a 4 anni e 6 mesi inflitta in Appello
Tentò di incastrare la collega nascondendole la cocaina in auto: anche la Cassazione condanna l'ex comandante della polizia locale di Trezzano sul Naviglio Salvatore Furci.
Confermata in Cassazione la condanna a Salvatore Furci
TREZZANO SUL NAVIGLIO - La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a Salvatore Furci, ex comandante della polizia locale di Trezzano accusato dei reati di calunnia e detenzione di droga, e ha respinto il ricorso presentato dai suoi legali.
Droga nell'auto della comandante, confermata in Cassazione la condanna a Salvatore Furci
Nel pomeriggio di mercoledì 26 giugno, la Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 6 mesi, rigettando il ricorso presentato dai legali di Furci e confermando così quanto disposto lo scorso luglio 2023, quando la quinta sezione del Tribunale di Milano ha ritenuto l'ex agente di Polizia Locale colpevole dei reati di calunnia e detenzione di droga, per aver fatto piazzare della cocaina nell’auto della comandante dei vigili corbettesi Lia Gaia Vismara nella notte del 4 gennaio 2020 a Baranzate.
Il piano per incastrare la collega
Furci era accusato di aver organizzato un piano per incastrare la numero uno dei vigili di Corbetta, Lia Vismara, facendole piazzare da un complice alcune dosi di cocaina in auto. Il movente, secondo le accuse, è la mancata riconferma dopo il periodo di prova da ufficiale al Comando di Corbetta (decisione poi rivista dal Tribunale del Lavoro).
Le parole del primo cittadino di Corbetta
Un verdetto che è stato accolto in maniera festante dal sindaco Marco Ballarini che ha spiegato:
"Una grande e definitiva vittoria per tutti noi di Corbetta e per tutte le persone oneste e perbene. Oggi la Corte di Cassazione ha definitivamente confermato la condanna di 4 anni e 6 mesi a Salvatore Furci per le azioni criminali perpetrate nei confronti della nostra comandante della Polizia Locale. Dopo anni di fango e calunnie oggi ha vinto l'onestà e la verità. Ringrazio di cuore la Direzione Antimafia di Milano e la Magistratura tutta, per aver pienamente ristabilito la giustizia. Ringrazio infinitamente lo Studio Legale Grittini, gli Avvocati Roberto Grittini e Guya Portaluppi, per aver contribuito a far emergere la verità al di sopra di ogni sospetto e ingiuria scagliata contro la Comandante, contro il Comune di Corbetta e contro il sottoscritto. Oggi sulle ali della vittoria torniamo, ancor di più, a camminare a testa alta come abbiamo sempre fatto!"