Cesano per la pace

In centinaia in piazza a Cesano Boscone per chiedere la pace a Gaza e per sostenere la Global Sumud Flotilla

Una moltitudine di cesanesi, ma anche persone provenienti da tutto il territorio del sud ovest milanese hanno risposto all’appello lanciato nei giorni scorsi dal sindaco Marco Pozza

In centinaia in piazza a Cesano Boscone per chiedere la pace a Gaza e per sostenere la Global Sumud Flotilla

La manifestazione è partita dal Comune, ha percorso il centro storico attraverso i Giardini della Costituzione per arrivare infine al Parco della Pace. Un momento per far sentire la vicinanza della comunità cesanese ai volontari della Global Sumud Flotilla.

In centinaia a “Cesano Boscone per Gaza”

CESANO BOSCONE –  Le bandiere di tante associazioni, forze politiche, i colori della Palestina, i cori dei bambini. Centinaia di cesanesi, ma anche persone provenienti da tutto il territorio del sud ovest milanese hanno risposto all’appello lanciato nei giorni scorsi dal sindaco Marco Pozza che ha organizzato ieri sera “Cesano Boscone per Gaza”.

Una manifestazione colorata e pacifica per sostenere la pace in Palestina e l’iniziativa civile della Global Sumud Flotilla, partita per portare aiuti a Gaza, ma soprattutto per sottolineare che sono tantissimi coloro a non accettare la violenza e la prepotenza del Governo di Benjamin Netanyahu.

L’intervento del commosso sindaco Pozza

Commosso il primo cittadino cesanese in piazza San Giovanni Battista, prima della partenza del corteo:

«Questa iniziativa – ha detto – nasce dalla volontà di smettere di stare in silenzio perché da troppo tempo i governi nazionali sono zitti di fronte al genocidio al quale assistiamo quotidianamente a Gaza. Volevamo far sentire forte la nostra voce. Sapevo che la risposta sarebbe stata questa, ma non mi aspettavo così tanta partecipazione e ringrazio forze politiche, associazioni e liberi cittadini che insieme a noi hanno voluto aprire gli occhi».

E ha proseguito: «Abbiamo visto tutti cosa è successo il 7 ottobre 2023 con l’attentato orrendo commesso dall’organizzazione terroristica Hamas ai danni di inermi israeliani. Essere qui oggi non significa che siamo antisemiti e respingiamo fin d’ora al mittente accuse di questo tipo. Noi chiediamo diritti civili e pace, in una giornata simbolica per tutta la comunità internazionale, nella settimana in cui parte la Global Sumud Flotilla, che civilmente e dignitosamente cerca di rompere l’embargo del Governo di Israele a Gaza. Tra i volontari anche tanti nostri connazionali che le istituzioni italiane, nel rispetto della Costituzione, hanno il dovere di proteggere e tutelare».

Il corteo ha poi sfilato per le strade di Cesano

Da piazza San Giovanni Battista, la folla si è spostata in corteo, con tanti bambini che ripetevano in coro “Palestina libera”, per le vie cesanesi attraversando due luoghi simbolici, i Giardini della Costituzione e il Parco della Pace, dove il sindaco ha chiuso la manifestazione ringraziando nuovamente tutti per la partecipazione.

Tutti in piazza per la pace

La posizione degli organizzatori della manifestazione non ha dubbi: “Perché Cesano chiede la pace, chiede che Israele smetta di uccidere i giornalisti che cercano di raccontare quel che accade a Gaza. Che smetta di assassinare i bambini, i medici, le donne in coda a prendere cibo per sé e la propria famiglia. E che finalmente si riconosca lo Stato di Palestina, come ha ribadito con una mozione la Maggioranza in Consiglio comunale, unica via per salvare una terra martoriata da troppi anni.”

Insieme a forze politiche, associazioni e cittadini, anche le famiglie e tanti bambini. Un simbolo e una presenza concreta della comunità cesanese che non vuole accettare che tanti piccoli muoiano di fame e di freddo, sotto le bombe e i proiettili dei soldati israeliani. Che vengono loro vietati i diritti universali o la liberà di correre e giocare ovunque, senza limitazioni.