Imbrattato e incendiato il monumento a Falcone, Bottero: "Grave gesto di ignoranza"
"Un pessimo segnale di inciviltà, ignoranza e disprezzo verso la storia del nostro Paese", commenta il sindaco Bottero.
Imbrattato e incendiato il monumento a Falcone, Bottero: "Grave gesto di ignoranza".
Imbrattato e incendiato il monumento a Falcone, Bottero: "Grave gesto di ignoranza"
TREZZANO SUL NAVIGLIO – “Il monumento è stato incendiato e imbrattato, un gesto estremamente grave che condanniamo in modo fermo. Un pessimo segnale di inciviltà, ignoranza e disprezzo verso la storia del nostro Paese, nei confronti di chi ha dato la vita per la lotta contro le mafie e le ingiustizie”. È duro il commento del sindaco Fabio Bottero, avvilito per un “gesto senza senso”.
Un gesto gravissimo di inciviltà
Il monumento dedicato al giudice Giovanni Falcone e alle vittime della strage di Capaci, opera dell'artista Silvio Romano, è stato vandalizzato. Scritte con vernice a spray nera sul basamento del monumento, poi gli incivili hanno provato a danneggiarlo dandogli fuoco.
Il segretario Pd: tempo fa una scritta di minacce a Letta sul muro del Circolo
“Poco tempo fa ignoti avevano apposto una scritta anche sul muro del Circolo Pd augurando la ‘morte di Letta, no ius soli’ – commenta il segretario dem Luciano Martin –. Il monumento, adottato dai cittadini del quartiere, è stato restaurato per la ricorrenza della strage di Capaci. Erano presenti tutte le forze politiche, le autorità, rappresentanti del Consiglio Comunale dei ragazzi, lo scorso mese di maggio. È un attacco vile e ignobile allo spirito democratico e tollerante della nostra città.
Vandali che alimentano il clima di odio
Ci induce a pensare ai mandanti e a coloro che alimentano questo clima di odio e di spregio verso i valori più nobili che abbiamo. Ma non ci intimoriscono – conclude il segretario –, anzi sono di stimolo nel propugnare i valori della democrazia espressi nella carta costituzionale”. Il Comune ha già chiesto l'intervento dell'operatore di igiene urbana per procedere con la pulizia e la rimozione delle scritte.
Silvia Roggiani
“Quanto accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Trezzano è un atto codardo e un insulto a tutta la comunità di Trezzano - hanno denunciato congiuntamente la segretaria metropolitana del PD milanese Silvia Roggiani e il segretario del PD di Trezzano sul Naviglio Luciano Martin -. Non possiamo accettare atti del genere contro uno dei simboli della lotta alla mafia. Si tratta di vilipendio, non di una bravata, e per questo merita la nostra ferma condanna. A 29 anni dalla strage di Capaci dobbiamo ancora oggi contrastare la mafia in ogni sua forma e ovunque essa sia. È quello che ci chiederebbero le grandi donne e uomini che hanno dato la vita in questa guerra”.