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Il sindaco di Vigevano arrestato per corruzione e sospeso dall'incarico: l'ex europarlamentare Ciocca si dichiara estraneo ai fatti

Il Primo Cittadino, fino al termine delle verifiche necessarie, sarà sostituito dalla Vicesindaco

Il sindaco di Vigevano arrestato per corruzione e sospeso dall'incarico: l'ex europarlamentare Ciocca si dichiara estraneo ai fatti
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Il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa arrestato per corruzione e sospeso dall'incarico. Insieme al primo cittadino leghista, 51 anni, ai domiciliari anche la consigliera comunale Roberta Giacometti, 43 anni, unica eletta della civica di centrodestra Vigevano Riparte; l'amministratore unico della partecipata Asm Veronica Passarella, 52 anni; il direttore amministrativo della stessa società Alessandro Gabbi, 53 anni, e l'amministratore di una società del gruppo Asm, Vigevano distribuzione gas, Matteo Ciceri, 49 anni. Indagato anche un noto politico locale, l’ex europarlamentare della Lega Angelo Ciocca.

L'arresto del sindaco: il Prefetto lo sospende dall'incarico

VIGEVANO - Ieri, giovedì 28 novembre 2024, il Sindaco di Vigevano Andrea Ceffa è stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di corruzione. Ad oggi, il Prefetto,  Francesca De Carlini, attraverso un decreto lo ha temporaneamente sospeso dal suo incarico di Primo Cittadino.

Come riporta Prima Pavia, l'attività d'indagine condotta dai Carabinieri di Pavia ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa. Insieme a lui una consigliera comunale e tre dirigenti di ASM Vigevano (il principale fornitore di gas e luce del territorio).

L'ex europarlamentare leghista Angelo Ciocca indagato: voleva far cadere il sindaco Ceffa

Nella lista degli indagati spunta anche il nome dell'ex europarlamentare Angelo Ciocca. Quest'ultimo è invece accusato di aver tentato di far cadere il Sindaco dal suo ruolo, reclutando consiglieri disposti a dimettersi.

D'altro canto l'ex europarlamentare nelle ultime ore ha affermato pubblicamente di essere "completamente estraneo ai fatti di Vigevano". Affermando inoltre di provare la massima stima nei confronti del Sindaco Andrea Ceffa.

Le parole dell'ex europarlamentare indagato:

"Sono completamente estraneo ai fatti di queste ore relativi alle vicende del Comune di Vigevano.
Male non fare, paura non avere è il proverbio italiano che meglio esprime il mio stato d’animo attuale. Sono sempre stato corretto e non ho nulla da temere".

"In merito alla situazione del sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, ci tengo a sottolineare di avere la massima stima nei suoi confronti; che oltre ad essere un ottimo amministratore, è un amico. L’ipotesi di una 'guerra' personale con Andrea è infondata e a testimoniarlo sono i numerosi eventi pubblici della campagna elettorale europea di qualche mese fa, che ci ha visti uniti in qualsiasi momento sul territorio vigevanese".

La "congiura di Sant’Andrea"

Le indagini iniziarono dal novembre del 2022, note come la "congiura di Sant’Andrea", quando un gruppo di consiglieri comunali di Vigevano presentò in massa le dimissioni con la speranza di far cadere la giunta. Secondo quanto ricostruito durante l'indagine, almeno uno dei consiglieri sarebbe stato avvicinato con una proposta corruttiva con la promessa di ricevere 15 mila euro se si fosse unito all'iniziativa.

A manovrare la scena sarebbero stati proprio un ex europarlamentare ed un imprenditore edile. Entrambi attualmente sono sottoposti a perquisizioni domiciliari e negli uffici.

Le indagini su Ceffa

L'indagini, nonostante il tentativo di far crollare la giunta sia fallito, sono state portate avanti e si sono poi concentrate su alcuni episodi che riguarderebbero proprio il Sindaco di Vigevano Andrea Ceffa. Secondo le quali, il Primo Cittadino, avrebbe garantito un sostegno economico rivolto ad una consigliera comunale grazie ad una consulenza legale fittizia presso ASM Vigevano.

Incarico privo di utilità per l'azienda e quindi sarebbe stato organizzato solo per offrire un vantaggio economico alla consigliera comunale. Il tutto sarebbe stato mascherato come compenso per il servizio prestato.

In sua difesa il vicepremier Matteo Salvini

Dopo la bufera mediatica verificatasi nella giornata di ieri, il vicepremier Matteo Salvini ha deciso di intervenire sulla vicenda prendendo tempestivamente le difese del Primo Cittadino vigevanese. Il vicepremier ha, infatti, affermato pubblicamente che confida nella giustizia e che è fermamente convinto dell'innocenza di Ceffa.

"Conosco Andrea Ceffa (come lo conoscono i suoi concittadini e tutta la Lega) come persona onesta e corretta e all’esclusivo servizio del bene della sua città. Io personalmente e tutto il partito siamo al suo fianco – certi della sua integrità – e contiamo che possa chiudersi rapidamente questa brutta pagina, sicuri che possa dimostrare la sua totale innocenza. Da ministro ho lavorato con lui su alcune opere strategiche a partire dalla Vigevano-Malpensa e confido possa tornare al più presto in ufficio".

Sospensione del sindaco: al suo posto la vicesindaco Marzia Segù

Il Sindaco Andrea Ceffa, attualmente agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione, è stato sospeso dal suo incarico di Primo Cittadino dal Prefetto Francesca De Carlini. A tenere le redini dell'amministrazione sedendo alla sua sedia attualmente vediamo quindi la Vicesindaco Marzia Segù.

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